Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Causa della sindrome Gastro Cardiaca e: L'Ernia Iatale e il reflusso in esofago

Salve Dottore, ho 45 anni e sono un Infermiere, le scrivo per quando riguarda la Sindrome Gastro Cardiaca di Roemheld.
Da più di una decina di anni soffro di questa sindrome (o almeno penso), la prima volta dopo un abbondante pasto, ero in macchina e mi venne una tachicardia parossistica diagnosticata con un ECG al PS, da allora sempre più spesso ho avuto questi episodi sempre e SOLAMENTE dopo aver mangiato.
Sempre più spesso però le Tachicardie si sono trasformate in Fibrillazioni Atriali di brevissima durata (2 o 3 minuti). Da allora ho fatto una miriadi di esami del cuore, risultato sanissimo, e dell'apparato gastrico in cui sono risultati (durante le 3 volte che ho fatto la gastroscopia): lieve gastrite e lieve ernia iatale.

Essendo un infermiere ormai so per certo che il mio problema deriva tutto da questa, anche se piccola, ernia iatale e dal reflusso gastrico in esofago senza bruciore che mi fa irritare l'esofago e mi fa partire in primo una serie di Extrasistoli e poi la Fibrillazione atriale, a volte riesco ad evitare ciò, assumendo lo sciroppo Gaviscon che mi attenua (secondo me) la risalita di acido gastrico nell'Esofago.

Dal primo episodio ho modificato il mio stile di vita, mangiando poco, dormendo quasi seduto (perché se mi sdraio ormai è automatica l'insorgenza di palpitazione e fibrillazione), stando attendo a tutto ciò che mangio e bevo, evitando cibi piccanti, aromatizzati, bevande alcoliche o frizzanti, non facendo sforzi che mi possono infiammare l'ernia.

Nonostante tutti questi accorgimenti appena sgarro di un millimetro o in alcuni periodo (autunno/primavera), e cioè quando l'ernia si infiamma e il Cardias rimane praticamente aperto, siamo punto e a capo. La mia vita è diventata ingestibile, non dormo perché non posso più sdraiarmi, e lo stress è diventato palpabile.

Riesco ad attenuare i sintomi in questi periodi facendo brevi cure che vanno a ripristinare momentaneamente l'ernia e la peristalsi con l'assunzione di Pantorc 40 la mattina e Motilex prima dei pasti ma mi rendo conto con pochissimi risultati.

Mi scusi se la sto annoiando con questo mio sfogo, ciò che vorrei sapere: è possibile che non si può fare proprio nulla per risistemare definitivamente l'ernia e la valvola Cardias in modo che non ci sia più reflusso e di conseguenza un'azione aritmo gena a livello del nervo vago dell'esofago e del cuore?

La prego di aiutarmi, se lei vuole potrei prenotare anche una visita nel suo studio anche se abito a Roma oppure mi potrebbe consigliare un bravo specialista che tratta questa sindrome? 

La ringrazio in anticipo della risposta.
Risposta del medico
Specialista in Gastroenterologia e Ecografia
Le consiglio, se non l'ha già fatto, di approfondire lo studio della Malattia da reflusso gastro-esofageo sottoponendosi anche a una pHmetria 24 ore e impedenzometria + manometria per misurare l'entità del reflusso, l'acidità e il tono dell'esofago e dello sfintere esofageo inferiore.
Inoltre è utile anche un'ecografia per escludere la presenza di Colelitiasi.
Saluti
Risposto il: 06 Novembre 2015