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Esperto Risponde

Cefalea muscolo tensiva

Buonasera, vi scrivo per la prima volta in cerca (disperata) di un aiuto. Sono una ragazza di 21 anni e da più di 7 mesi soffro di cefalea. Attualmente curo con 5 gocce alla sera di laroxyl e tachipirina al bisogno da circa 4-5 mesi. La diagnosi del mio neurologo, dopo l'esito della rmn encefalica che non ha evidenziato anomalie, è stata di cefalea muscolo tensiva. Sicuramente soffro molto il dolore a livello dei muscoli del collo e noto che questo è molto spesso collegato al mio mal di testa, ma non è l'unico sintomo. Con la cura gli episodi "forti" sono diminuiti per alcuni mesi, anche se ultimamente mi accorgo che si stanno ripresentando più frequentemente (pur non essendo mai scomparsi). Non c'è giorno in cui io non senta la cefalea, seppur non con un'intensità che può essere anche lieve. Ultimamente il dolore è laterale, può colpire il lato destro nella zona oculare o il lato sinistro, indifferentemente. Questi dolori (che vanno e vengono, non hanno la durata di un episodio di emicrania per intenderci, sono scostanti durante la giornata) non mi abbandonano mai e molto spesso si accompagnano dalla sensazione di avere le orecchie tappate e alcune volte anche acufene pulsante. Questa sensazione mi causa anche un certo disorientamento, come se avessi la testa immersa in una bolla. Specifico che ho già fatto 7 mesi fa un controllo dall'otorino che non ha evidenziato anomalie, così come ho effettuato un ecodoppler dei tronchi sovra aortici per escludere un coinvolgimento vascolare visto l'acufene. Ogni controllo effettuato porta sempre a nuove preoccupazioni e mai a delle risposte, sembra essere tutto nella norma eppure io sto sempre peggio, fisicamente e anche emotivamente. La diagnosi di cefalea tensiva non ha portato in alcun modo ad una risposta alle mie domande, perché non capisco come sia possibile soffrire tutti, tutti i giorni di cefalea. Non mi sembra che l'insieme dei miei sintomi che diventano sempre più severi con l'avanzare del tempo siano compatibili con questa diagnosi. Nessuno mi ha spiegato perché improvvisamente il mio udito cala e sento il battito del mio cuore nell'orecchio, o perché nessun medicinale preso sia in grado di alleviare i sintomi. Vorrei avere un ulteriore parere perché lo sconforto nel non riuscire a capire cos'ho è tanto e non posso pensare di convivere per sempre con questo disturbo che non mi da tregua nemmeno un giorno a settimana. Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di leggere e la voglia di esprimere il proprio parere e darmi qualche consiglio!

Risposta del medico
Specialista in Chirurgia odontostomatologica

Gentile Paziente, poiché ha già fatto gli accertamenti abituali nel suo caso, le suggerirei di non trascurare un'ipotesi che spesso non viene presa in considerazione: il ruolo che nell'insorgenza della cefalea può essere sostenuto dalla malocclusione dentaria e dalla scorretta postura della mandibola. Le è stata diagnosticata una Cefalea Primaria, (le principali cefalee primarie sono l’Emicrania e la Cefalea di tipo Tensivo). Si tratta di cefalee di cui non si conosce la causa: questa diagnosi dovrebbe preliminarmente aver escluso la possibilità che si tratti invece di una cefalea secondaria, quale é appunto la Cefalea derivante da problemi alla masticazione e all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro. Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea. Può avere qualche notizia in più sui rapporti fra cefalea e Articolazione Temporo Mandibolare entrando nella pagina del mio sito internet dedicata a questo argomento (Patologie trattate- cefalea). Trova il link digitando il mio cognome e nome su Google. L’acufene è un problema che, quando insorge , viene sottovalutato: all’inizio spesso concede ampie remissioni spontanee, il paziente è portato a credere che “passi da solo”. Purtroppo , una brutta volta, non passa più, e diventa un problema serio. Credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, ai quali penso si é già rivolta, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà, nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento. Vale forse la pena di prendere in considerazione , anche per questo sintomo, la stessa possibilità: l'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato. Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via. Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e sopratutto di cefalea e di rapporti fra questa e l'Orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità. Può trovare qualche notizia in più anche sul rapporto fra ATM e orecchio sempre visitando il mio sito internet, alla pagina "Patologie trattate- Patologie dell'Orecchio": trova il link nel mio profilo o digitando il mio cognome e nome su Google. Cordiali saluti ed auguri

Risposto il: 22 Ottobre 2019