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Esperto Risponde

Che faccio?

Buonasera,vi ringrazio,innanzi tutto per la vostra attenzione. Sono una ragazza di 28 anni che vorrebbe capire se soffre di depressione o no;ho letto molte cose al riguardo,ma vorrei avere un consulto diretto. Sono stata sempre una persona solare,anche se all eta di 6anni sono stata sempre esclusa dal gruppo. Ero e sono un tipo ansioso e ho sempre avuto pensieri di morte. Circa da due anni,per problemi di soldi,per la morte di mia nonna,per il menefreghismo del mio ragazzo,non ho piu voglia di vivere;sono sempre stanca,molto nervosa,mangio piu del dovuto(soprattutto dolci e questo mi ha portato ad avere dolori al fegato),sono stressata,ho attacchi di panico quando sono in macchina con altri,penso spesso al suicidio(ora ho la polmonite e non voglio guarire),ho paura del confronto con altri,ho mancanza di memori,dimentico le cose,non riesco a spiegarmi verbalmente,inizio le cose e non le porto a termine,piango sempre,non rido piu,non mi interessa piu il sesso(ormai sono mesi),preferisco la solitudine,non mi curo piu,mi sento in colpa per la morte di mia nonna e per il fatto che io esista,ed altri sintomi.Posso definirmi depressa? Cosa posso fare? Grazie.
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia
Gentile ragazza di 28 anni, non credo che le serva un'etichetta diagnostica (cosa peraltro impossibile da fare qui per motivi tecnici e deontologici), credo piuttosto che le serva una cura, un modo per stare meglio. Può fare 2 cose: o rivolgersi al suo medico di base e farsi indicare il centro di salute mentale della sua zona di appartenenza, dove verrà presa in carico da una psichiatra e da una psicologa psicoterapeuta, il tutto gratuitamente. Oppure può trovare uno psicoterapeuta privato col quale cominciare una buona psicoterapia. In entrambi i casi avrà una diagnosi e un trattamento di psicoterapia, e in aggiunta nel servizio pubblico verrà seguita anche con un trattamento farmacologico. Le ricordo che le ricerche scientifiche affermano che i risultati migliori si ottengono nell'unione del trattamento farmacologico alla psicoterapia, piuttosto che l'uno o l'altro presi individualmente. Saluti cordiali Dott. Delogu Psicologo psicoterapeuta
Risposto il: 26 Febbraio 2011