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Esperto Risponde

chemioterapia metastasi epatiche

Buonasera,mio papà 65 anni è stato sottoposto a trattamento chirurgico di resezione del giunto retto sigma con linfoadenectomia.Dalla TAC sono riconoscibili numerose lesioni focali epatiche almeno 7di dimensioni variabili da poco meno di 1 cm a circa 3 cm interessanti ambedue i lobi ma con netta prevalenza del lobo destro e caratteri suggestivi per lesione secondarie.Non apprezzabli alterazioni a carico di pancreas milza surreni e reni che non presentano segni di idronefrosi.Minime linfoadenopatie in sede lomboaortica con diametro massimo di 1 cm.La nota lesione primitiva a carico del sigma è visibile come u'area di importante ispessimento parietale concentrico con stenosi del lume e con iniziali segni di interessamento del tessuto adiposo perisigmoideo che presente una diffusa iperemia e nel cui contesto si repertano alcune nodularità riferibili a linfoadenopatie regionali.INcorrispondenza del colon ascendente si segnala un'area di modesto ispessimento parietali di non univoca interpretazione(nella sede di recente asportazione del polipo).Vorrei sapere se, poichè vi sono metastasi epatiche e a breve inizierà ciclo di chemioterapia se vi sono possibilità di guarigione anche con un eventuale intervento e quanto tempo papà potrebbe vivere.Grazie di cuore Cinzia
Risposta del medico
Dr. Massimo De Luca
Dr. Massimo De Luca
Specialista in Gastroenterologia
La terapia proposta si prefigge il rallentamento della progressione della malattia ed eventualmente la sua remissione. Ciò è possibile e da ciò dipende la prognosi della condizione clinica di suo padre.
Risposto il: 10 Gennaio 2009