Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

chirurgia dell'ernia discale lombare

Ho un'Ernia discale espulsa al tratto L5-S1. Soffro di dolori alla schiena e alla gamba destra, specialmente se mi siedo o se mi distendo a letto. L'anno scorso ho pensato di sottopormi a due diverse visite neurochirurgiche. 1° parere: da operare subito, che cosa aspetti? 2°parere: non va operata, basta dimagrire un po' (sono attualmente 92 kg per 1,76 cm ed ho 35 anni). Ultimamente la situazione si è riacutizzata al punto che sto seriamente pensando di sottopormi ad intervento chirurgico. Abito in campania, in provincia di Salerno, sapete segnalarmi un buon centro a cui rivolgermi? Magari un medico Neurochirurgo di comprovata professionalità? Quali sono i "rischi" di un eventuale intervento di discectomia lombare? Ci possono essere ricadute? Il disco so che verrebbe tolto, e poi? Le vertebre toccherebbero? Risolverei definitivamente i fastidi (che non sono pochi) di cui sono affetto? Vi ringrazio infinitamente della vostra attenzione. Felice.
Risposta del medico
Prof. Pietro Vajro
Prof. Pietro Vajro
Specialista in Pediatria e Malattie del fegato e del ricambio
La chirurgia dell'ernia discale lombare, eseguita prevalentemente con tecnica microchirurgica, è attualmente una procedura del tutto affidabile. Il problema essenziale è la corretta selezione del paziente. La terapia medica è il primo gradino nel trattamento della lombosciatalgia da ernia discale. Dopo un'osservazione di 6-8 settimane, qualora la sintomatologia rimanga invariata (e ci sia congruità con le indagini neurodiagnostiche), si può prendere in considerazione la procedura chirurgica. Il paziente può tranquillamente rivolgersi presso una Struttura di Neurochirurgia della Regione dove sarà sicuramente trattato con la competenza necessaria e potrà essere adeguatamente informato sui rischi e le potenziali complicanze. dr.Pasqualino De Marinis
Risposto il: 20 Settembre 2005