Gent.Utente,
è notorio che il requisito fondamentale per effettuare il trattamento emodialitico sostitutivo sia possedere un valido accesso vascolare.
Tale accesso vascolare può essere "definivo" (FAV) o temporaneo (CVC in vena femorale o in v.giugulare int. o in v.succlavia).
Ciascuno dei predetti accessi vascolari può però, nel corso del tempo, essere oggetto di complicanze.
Relativamente alla FAV (fistola artero-venosa) alcune possibili complicanze sono rappresentate da : infezioni, trombosi, etc
L'ipotensione arteriosa (soprattutto post-dialitica) accentua sicuramente il rischio di trombosi della FAV e così pure la ripetuta puntura con aghi fistola, sempre nei medesimi punti di inserzione. espone al rischio di arrossamenti e possibili infezioni localizzate che possono pregiudicare la "vita" della FAV stessa.
E' da evidenziare, tuttavia, che spesse volte la trombosi della FAV non riconosce una causa evidente ("può succedere",sic!).
Si affidi pure con fiducia al nefrologo di riferimento che segue Suo padre e che sicuramente saprà valutare gli opportuni provvedimenti atti a limitare la possibilità di nuove complicanze dell'accesso vascolare (sia esso definitivo o temporaneo).
Distinti saluti e Buon Anno.