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Esperto Risponde

Continuo dimagrimento...cachessia?

Mio padre...49 anni. Da qualche anno è lentamente iniziato a dimagrire inspiegabilmente. Nessuno gli ha dato peso all'inizio ma ormai sono 4 anni che non smette di dimagrire non gli è rimasto un muscolo ha i polpacci a stecchino. Lui dice di stare bene e che noi gli mettiamo le ansie ma ha anche le guance incavate. Secondo me è solo un girone e sa di non stare bene ma ha paura di scoprire cosa sia... Ogni volta che tocchiamo il tasto si mette a urlare che sta bene che vogliamo portargli sfortuna o che addirittura la colpa è nostra che dimagrisce perchè lo stressiamo... Gli uomini con l'età dovrebbero ingrassare e non dimagrire. Fuma tantissimo e la sera beve moderatamente. Ha fatto l'emocromo e la mononucleosi(completamente a caso e di testa sua) ed era tutto apposto. Però l'emocromo che ci fai? Proprio perchè è perfetto non dovrebbe dimagrire. Non vuole fare ne raggi ai polmoni ne ecografia all'addome. Ha la tosse da 3 mesi. Io mi sto preoccupando che possa essere qualcosa di grave al pancreas o al colon oppure ai polmoni visto che fuma di continuo. Questi fanno dimagrire. 2 anni per forti dolori alla schiena si controllò i reni e il fegato e risultò una ciste renale mai più controllata, può essere un problema? A cosa è dovuto il dimagrimento... Il medico di famiglia non è mai stato un tipo affidabile rifila sempre e solo antibiotici ogni volta che hai un minimo di febbre e basta. Non ci ha minimamente fatto caso al suo calo di peso ne mio padre gli ha mai ripetuto la cosa in questi anni. Solo una volta 2 anni fa gli ha chiesto cosa poteva essere e gli ha fatto fare i test ormoni tiroidei tutti nella norma. Poi nessun approfondimento... io ho paura sia un tumore e ormai anche avanzato...
Risposta del medico
Dr. Giorgio De Bernardi
Dr. Giorgio De Bernardi
Specialista in Pneumologia e Allergologia e immunologia clinica
Per eseguire accertamenti sanitari ci vuole il consenso e l'autorizzazione della persona per cui tali accertamenti sono indicati. Mi rendo conto che è difficile per un figlio accettare questo principio, ma purtroppo è così. Sicuramente suo padre è spaventato e non vuole ammetterlo, per tanti motivi, culturali, caratteriali, ecc. Pressarlo in continuazione è controproducente e la reazione di suo padre a queste vostre esternazioni vanifica una corretta e completa esposizione del vostro pensiero (figli e coniuge, immagino). Provi a scrivergli una lettera, in cui spiega la sua preoccupazione e dei suoi familiari per la di lui salute. Potrà esporgli tutto quello che vorrebbe dirgli a parole ma non riesce per la sua reazione negativa. Suo padre non potrà non leggerla e può darsi che così si renda conto che in fin dei conti voi siete preoccupati per la sua salute, così come probabilmente lui stesso. Cordiali saluti.
Risposto il: 08 Marzo 2019