La PET è un'indagine "anatomo-funzionale", ovvero è in grado di stabilire qual'è il consumo metabolico-energetico (in genere del metabolismo glucidico, ma può essere usata anche per studiare altre caratteristiche biochimiche del metabolismo) di un distretto.
Quindi il fatto che la sua diagnosi di angiodisplasia possa essere stata indirizzata da una PET è stato in un certo senso un riscontro occasionale (probabilmente hanno notato delle caratteristiche anomale di nutrizione tessutale a livello del tessuto intestinale). Da qui a utilizzare la PET per ricercare delle malformazioni vascolari nel cervello sarebbe un pò paradossale (per usare una metafora, sarebbe come cercare di sapere quanti soldi vengono spesi per mangiare contando le volte che si va al bagno). Viceversa, l'angioRM è un ottimo esame per valutare la morfologia dei principali vasi del cervello in modo non invasivo (l'angiografia cerebrale per esempio è molto più accurata, però consiste nell'inserire un catetere nella coscia che sale fino al cranio, veda un pò lei...).
Saluti