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Esperto Risponde

Crisi ipertensive acute nonostante regolare assunzione di farmaci

Gentile esperto,

le scrivo per conto di mia madre, una signora di 64 anni affetta da ipertensione da circa 15 anni dopo essere entrata in menopausa. Fa sport una volta a settimana per un'ora e cammina per circa 30 minuti 6 volte a settimana, non ha mai fumato ne bevuto alcolici ha una corretta alimentazione, senza eccessivo sale, beve un caffè al giorno, sua madre, a sua volta, soffriva di ipertensione. Nel corso degli anni, mia mamma, ha variato diverse combinazioni di farmaci, attualmente assume regolarmente una pillola di ICOMB 10 la mattina e una pillola LODOZ 10 la sera. La pressione con questa combinazione si mantiene stabile intorno ai 120 mmHg.

Tuttavia capita nel corso dell'anno, soprattutto nel periodo invernale ed autunnale, che nonostante la regolare assunzione delle pillole, inizi ad avvertire capogiri, vertigini, e dopo alcune ore la pressione subisca uno sbalzo intorno ai 170/180 e in alcuni casi 200 mmHg. In questi casi ricorre al nifedicor (8 o 5 gocce), la pressione si abbassa e i sintomi (capogiri, rossore, gonfiore al viso, ecc..) svaniscono in circa 12 ore. In mancanza di nifedicor i sintomi di malessere si protraggono per giorni. Avrei due domande

1) E' normale che nonostante il trattamento farmacologico, mia mamma subisca sbalzi pressori? Perchè questo accade?

2) In alternativa al nifedicor, sconsigliato da molti cardiologici a causa dell'effetto ipotensivo marcato, ci sono altri farmaci per far fronte a crisi ipertensive, fermo restando il regolare impiego di icomb 10 insieme a lodoz 10?

Risposta del medico
Specialista in Nefrologia e Diabetologia e malattie del metabolismo

La pressione per definizione non induce disturbi. Il contrario invece sì: ho un disturbo, mi spavento e si alza la pressione. Non è facile condividerlo, ma è così. Ha fatto bene il medico a sconsigliare il nifedicor e sono contento di questo perché sono anni che lo andiamo dicendo. Le consiglierei di assumere in quei momenti un sedativo/ansiolitico che il suo medico conoscendola le saprà prescrivere.

Un saluto prof. Claudio Di Veroli

Risposto il: 16 Maggio 2018