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Esperto Risponde

data per persa

Una mia amica di anni 68 già da circa due anni presenta sintomi di disorientamento, di paure e di mancanza di memoria. Io non mi ero accorta perchè lavorando non potevo frequentarla assiduamente. Pochi mesi fa mi è stato fatto presente il suo problema ma nessuno (il compagno che vive con lei, il figlio che sta in Svizzera ed un'amica che frequenta casa sua) riusciva a convincerla ad andare dal medico. Nel frattempo si è rotta il secondo e terzo metatarso del piede destro inciampando sul marciapiede. Finalmente l'amica l'ha portata a fare una risonanza. Oltre ad alcune ischemie presenta una atrofia corticale. Sembra un cervello più vecchio della sua età. Il neurologo le ha prescritto analisi del sangue e della tiroide. A me sembra assurdo che fino ad oggi non si sia ancora fatto quasi nulla. Mi meraviglio che tutti l'abbiano data quasi per persa dicendo che forse è malata di altzeimer. Io sto insistendo affinchè al più presto venga ricoverata in un centro specializzato per un controllo completo. Ritengo che occorra una diagnosi precisa e prescrizione di cure adeguate che possano rallentare la malattia. Potrebbe trattarsi anche di malattia meno grave e che le permetta di fare una vecchiaia più serena anche se con problemi di memoria? Il linguaggio non è alterato. Ma per molte cose ha bisogno di aiuto. Ad esempio controllare le pratiche burocratiche. Che cosa mi può consigliare? Il compagno la lascerebbe anche così com'è ed il figlio sta lontano. L'amica l'aiuta un po' nelle attività quotidiane. Cosa posso consigliare io? Grazie in anticipo. Sono preoccupata.
Risposta del medico
Dr. Massimo Barrella
Dr. Massimo Barrella
Specialista in Neurologia
Non capisco perchè, pure se la diagnosi fosse corretta, bisogna dare "per persa" la sua amica. Purtroppo è certo una malattia degenerativa su cui non esistono speranze di guarigione, ma è una malattia che può avere decorsi molto diversi e sono assolutamente d'accordo con lei che è un caso in cui bisogna intensificare le cure (anche soprattutto nel loro significato più esteso, cioè di accudimento) e cercare di formulare la diagnosi più precisa possibile perchè talora ci possono essere aspetti meritevoli di terapie più efficaci. Tutta la mia solidarietà. Saluti
Risposto il: 27 Gennaio 2012