mi chiamo enrica e ho 53 anni, sin dalla adolescenza mi hanno diagnosticato una nevrosi da pianto, che per storia mi porto dietro fin dai primi attimi di vita in culla. adesso da grande posso aiutarmi a renderla "leggera" cioè quando se ne presenta l'occasione vorrei potermi dominare con serenità. invece la reazione a chi mi fa soffrire... Leggi di più ingiustamente è: tremore degli arti, bruciore allo stomaco pianto.... che dura giorni. E' attaccata la mia autostima, la mia dignità, ma so per certo che io posso fare qualcosa e voglio farlo. ringrazio chi mi risponderà.
Vivere con il peso del passato non è salutare; tutto si appesantisce e diventa ingestibile. La nevrosi esprime proprio il blocco delle potenzialità della mente di affrontare le sfide della vita.Nelle parole di Erica c''è la chiave di volta per ottenere un buon livello di soddisfazione personale: credere di porter fare qualcosa, di potercela fare.Indipendentemente dal passato è importante credere nel proprio futuro; ciò è fonte di soddisfazione e garantisce il rafforzamento dell'autostima.