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Esperto Risponde

Difficile quantificazione prognosi

Mia madre è affetta da cirrosi epatica scompensata (lo scompenso si e' avuto a fine ottobre con ascite ed edema alle gambe), Child 12 con insufficienza renale di recente insorgenza (poco piu' di un mese) e DIC (coagulazione intravasale diffusa) dal 12 gennaio. Nell'ultimo mese e mezzo ha seguito terapie con diuretici, lassativi, albumina, aminoacidi a catena ramificata, antra (che non so cosa sia) e, dall'insorgenza del DIC, anticoagulanti (e si e' interrotta la vitamina K per incompatibilita' con questi ultimi) ha inoltre avuto due trasfusioni perche' l'emocromo era sceso a 8. Trasfusione di piastrine quando sono scese a 14mila.
Due domande:
1. sono preoccupatissima per i gravi sintomi psicotici che ha presentato di colpo (il 2 gennaio) con deliri, azioni inconsulte, visioni, logorrea, rifiuto di curarsi, mangiare, dormire, episodi maniacali, ecc. Possibile che l'encefalopatia dia sintomi cosi' forti? Il medico ha prescritto un neurolettico in dose minima, che la seda ma non le elimina il delirio. Pero' gli effetti collaterali e l'epatotossicita' non fanno che aggravare il suo quadro, oltre ad indebolirla.
2. Ci sono possibilita' che il quadro migliori o almeno si stabilizzi un po'? So che non ha molto tempo davanti a se', ma e' possibile capire se si tratta di giorni o di mesi?
Grazie.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
E’ possibile che l'encefalopatia epatica sia la principale responsabile dei sintomi particolarmente accentuati che presenta sua madre. Non è possibile quantificare la prognosi.
Risposto il: 24 Gennaio 2007