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Esperto Risponde

Diplopia: posso essere malata di sclerosi multipla da anni e non essermene mai accorta?

Sono una donna che ha compiuto da poco 50 anni, peso 49 kg per 165 cm, non ho figli, sono sempre stata in buona salute.

Circa una settimana fa ho iniziato a soffrire improvvisamente di diplopia nella visione verso sinistra. Ho fatto una tac risultata negativa.
Dopo una settimana una RMN con responso: numerose areole iperlucenti nelle pesature a TR lungo si riconoscono nella sostanza bianaca attorno ai ventricoli laterali, con disposizione a raggiera - perivenulare , aspetto compatibile con lesioni demielinizzanti. Diverse altre analoghe areole anche in sede sottocorticale sopratutto a livello dei lobi temporali e al passaggio fronto parietale bilateralmente. Diverse di queste areole periventricolari e sottocorticali hanno aspetto ipointenso nelle pesature t1 tipo "buchi neri". Dopo mdc si evidenzia anhancement marginale di alcune areole presenti nella sostanza bianca periventricolare a ridosso dei corni frontali di entrambi i lati, come da riattivazione. analoga area demielinizzante al corpo calloso al passaggio con lo splenio, in paramediana destra, con assottigliamento. In sede sottotentoriale segnala altra presenza di altra analoga lesione demielinizzante. di 8 mm a livello pontino paramediano sin, anch'essa ipointensa senza enhancement ...... Qualche analoga areola parrebbe intuibile anche al midollo cervicale prossimale in C2 C3. Allargati spazi liquorali attorno all'encefalo in sede sovra e sottotentionale.....

Io sto bene, a parte questo improvviso disturbo alla vista che dura da una settimana.... ma psicologicamente mi sembra di essere caduta in un buco nero.... Quante è grave la situazione? Vi ringrazio fin d'ora per la vostra attenzione. Cordiali saluti
Risposta del medico
Dr. Giovanni Lanfredi
Dr. Giovanni Lanfredi
Specialista in Oftalmologia
La diplopia rappresenta spesso il quadro clinico di esordio della sclerosi multipla o come io amo definire meglio sclerosi a placche in quanto tale definizione rappresenta meglio tale patologia. Infatti molto spesso i pazienti si recano da oculisti proprio per la comparsa improvvisa o meno di diplopia occasionale ed infatti proprio oculista invia pazienti dal neurologo appunto per un sospetto di sclerosi a placche.  Gli oculisti certamente non fanno e non possono fare diagnosi di sclerosi a placche ma possono e debbono sospettarne la esistenza di una malattia che di oculistico ha ben poco essendo un quadro morboso  di pertinenza neurologica. Spesso utile terapia con complesso vitaminico gruppo b sia per bocca sia per iniezioni intramuscolari. Utile dal lato oculistico inoltre eseguire periodici campi visivi +oct nervo ottico anche se questi esami sono spesso negativi nelle fasi quiescenti della malattia di base.certamente gli stessi esami sono alterati nelle fasi di attacco della malattia medesima.  Ma non sempre questi esami oculistici si riesce ad eseguirli appunto nelle fasi acute della sclerosi a placche per motivi organizzativi e di tempi di attesa presso ospedali e/o strutture convenzionate o meno ove esistono delle divisioni di oculistica. Consulenze neurologiche periodiche sono sicuramente da consigliare cosi come rmn periodiche cerebrali sono assai utili.consiglio alla paziente di farsi seguire in modo scruposo dallo specialista neurologo curante.cordiali saluti ed auguri. Mantova 01/06/2016. 
Risposto il: 04 Giugno 2016