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Esperto Risponde

dubbi sulla terapia

Salve ho 45 anni in seguito a visita urologica: flogosi prostato-vescicolare - sintomi :leggero gocciolio finale, senso di non svuotamento ,dolori testicolo destro inguine e coscia destra,dolori pireneo; riscontrata inoltre ernia bilaterale inguinosocratale ( punte).Terapia: unidrox x 20- topster x 20- xatral x 60 (fino alla visita di controllo)con 10 giorni di pausa dopo i primi 20.Ansie:( da premettere che ho fiducia e seguiro il mio urologo)Perche non tutti sono d accordo con queste terapie di antibiotici molto lunghe ? quali sono i pro e i contro?Durante questa terapia posso prendere il levitra o viagra all occasione?l esposizione al sole (non indicato) fa perdere anche di efficacia unidrox ?I dolori testicolari e fastidi inguine e coscia possono anche essere attribuiti alle ernie ? ( punte)! L unica cosa che non mi spiego avendo riscontrato nella spermiocoltura stafilococco epidermidis con antibiogramma e la prulifloxacina non era proprio citata perche unidrox ? non so se sono resistente o sensibile ! Mi perdoni dottore ma avere queste risposte mi scrollerebbero un po d 'ansia di dosso e mi scusi se mi sono dilungato. La ringrazio anticipatamente. ordiali saluti.
Risposta del medico
Specialista in Urologia

Gentile Signore,

i suoi distirbi sono abbastanza complessi e certamente in parte di possibile origine erniaria (dolore inguinale irradiato alle cosce). Il riscontro di stafilococco alla spermiocoltura è molto verosimilmente da considerare una contaminazione, poiché non sono questi i germi che generalemente sono coinvolti nelle infezioni delle vie seminali ed urinarie. Pertanto la terapia prescritta è da considerasi empirica, ma questo è abbastanza abituale nella pratica urologica tradizionale. Sta di fatto che se la causa della prostatite fosse infettiva, si dovrebbe notare un immediato miglioramento, cosa che non accade così di frequente. Gli antibiotici chinolonici possono favorire delle sinsibilizzazioni alla pelle se ci si espone al sole, pertanto si consiglia di evitare, ma non perché l'atibiotico stesso possa perdere di efficacia. Nelle prostatiti talra, più che i farmaci, possono fare la differenza i consigli sullo stile di vita e l'attività sessuale, che il nostro Collega certamente le avrà impartito e che lei dovrà seguire con la massima attenzione.

Saluti

Risposto il: 26 Aprile 2013