In genere, ha proprio ragione, la terapia vaccinica va condotta per almeno tre anni. Esperienza dice che fidarsi dell'andamento clinico e spirometrico è il criterio utilizzabile alla sospensione. In realtà, i primi tempi della terapia conducono a risulati clinici che, poi, vengono "consolidati" dal mantenimento successivo. In altre parole, una volta giunto a risultato clinico, ad esempio in 18 mesi, non si hanno successivi miglioramenti. Non può essere questo il criterio per decidere la sospensione del trattamento. Il condurre la terapia per il tempo totale in genere previsto conduce, sempre per esperienza, ad una maggiore durata dei risultati.