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Control'Asma e BPCO Week, visite gratuite in tutta Italia

Control'Asma e BPCO Week, visite gratuite in tutta Italia

Parte la seconda edizione dell'iniziativa "Control’asma e BPCO Week” per favorire la prevenzione e la giusta terapia contro due gravi malattie respiratorie.
In questo articolo:

Visite pneumologiche gratuite in tutta Italia da oggi a venerdì 25 maggio per la seconda edizione di “Control’asma e BPCO Week”, l’iniziativa promossa da Federasma e Allergie onlus, con il patrocinio della Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica (Siaaic) e della Società italiana di Pneumologia (Sip/Irs).

Sono almeno tre milioni gli italiani che soffrono di asma: tosse insistente, respiro corto, affaticamento e continui risvegli notturni sono i campanelli d’allarme della più diffusa malattia dell’apparato respiratorio di cui oggi esistono soluzioni terapeutiche efficaci, ma che incide ancora profondamente sulla qualità della vita quotidiana, soprattutto in chi trascura i sintomi.

È soprattutto a queste persone che si rivolge la “Control’asma e Bpco Week” (www.controlasmabpcoweek.it) che quest’anno punta i riflettori anche sulla BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO), malattia cronica dell’apparato respiratorio che l’Organizzazione Mondiale della Sanità classifica come quarta causa di morte e che solo in Italia colpisce tra il 6% e l’8% dei soggetti con età superiore ai 40 anni.

Sono allora circa 50 i centri specialistici di Pneumologia o Allergologia in cui sarà possibile, per quanti abbiano già ricevuto una diagnosi di asma o BPCO, effettuare una visita di controllo gratuita. È già attivo un numero verde (800 62 89 89), dal lunedì al venerdì (09-13/14-18), per prenotare una consulenza specialistica gratuita per una valutazione dello stato della malattia e ricevere informazioni utili alla sua gestione.

Asma e BPCO: due disturbi troppo spesso trascurati e sottovalutati

Solo poco più della metà dei pazienti con asma (56%) assume farmaci in maniera continuativa e regolare, mentre il 44% evita di prenderli o li sospende o ne cambia il dosaggio senza consultare il medico. Tra i motivi più frequenti di non aderenza alle terapie emerge che il 33% dei pazienti pensa di stare meglio e di non averne più bisogno, il 21% crede che i farmaci servano solo quando si manifesta la difficoltà a respirare, infine il 18% è convinto che la malattia non richieda una terapia così prolungata.

«Iniziative come questa nascono dalla volontà di sensibilizzare quanto più possibile i pazienti – spiega Carlo Filippo Tesi, presidente Federasma e Allergie Onlus – su patologie con un forte impatto sulla qualità di vita, ma anche sui benefici di una corretta aderenza alle terapie, necessaria per controllare la malattia, migliorare il proprio stato di salute ed evitare ricoveri in pronto soccorso».

Nel caso della BPCO, l’assenza di terapia può portare a riacutizzazioni e a ricoveri ospedalieri. Importante, per questa patologia, è la personalizzazione del trattamento farmacologico che deve essere guidato principalmente dalla gravità dei sintomi e dal rischio di ricadute, oltre che dagli effetti collaterali e dalla risposta del paziente ai farmaci.

Control'asma e BPCO week: stili di vita corretti sono la miglior prevenzione

Oltre all’importanza di seguire le raccomandazioni del medico, fondamentale per asma e BPCO è un corretto e sano stile di vita. La BPCO è causata dalla inalazione di particelle nocive, soprattutto fumo di sigaretta, che causano infiammazione cronica con meccanismi diversi. Oltre al fumo, l’inquinamento, le esposizioni professionali e le infezioni respiratorie rappresentano i principali rischi per l’insorgenza della malattia.

«Smettere di fumare è il primo passo da compiere» dice il professor Francesco Blasi, presidente del Centro Studi Società Italiana di Pneumologia «Inoltre, sottoporsi al vaccino anti-influenzale prima della stagione a rischio è un ulteriore step: le infezioni respiratorie, infatti, rivestono un ruolo importante sia nella comparsa della BPCO sia nel suo aggravarsi per cui è necessario intervenire tempestivamente contrastando la loro insorgenza».

Infine, è opportuno non farsi scoraggiare dalla malattia, consiglia lo specialista, ma continuare, nei limiti del possibile, le proprie attività preferite. Anche per l’asma, pur essendo lo sforzo fisico uno dei principali fattori scatenanti le crisi respiratorie, non è necessario vietare alcuna attività sportiva.

«L’esercizio fisico – ammette Blasi – ad esempio, contribuisce ad una buona funzione respiratoria per cui è consigliato consultare il proprio medico così da individuare l’attività fisica alleata della propria salute».

Leggi anche:
La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) è una malattia dell'apparato respiratorio caratterizzata dalla lenta ostruzione delle vie aeree.
Ultimo aggiornamento: 21 Maggio 2018
4 minuti di lettura

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