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Esperto Risponde

e disturbi ad urinare

egregio Dottore,sette mesi fa feci la bioscia prostatica in quanto avevo il psa a 5,52 nella quale mi fu diagnosticato un focolaio in un punto su 12 dopo la sucessiva visita (4mesi) il valore era invariato, ma comunque il medico mi disse che: anche se alla visita la prostata non presenta anomalie importanti, comunque se il valore non diminuiva era necessario un ulterire bioscia. Non sto assumendo nessuna cura. ora il problema che mi infastidisce è: alla notte quando raramente mi capita di urinare faccio a fatica la pipi, esce piano, in oltre mi fa abbastanza male ( non ben definito) che mi esce dall'inteno fino alla base del bene e, questo anche al mattino, solo la prima volta che urino poi durante il giorno normale, anche se con un pò meno spinta di prima. Rimane solo la sensazione leggerissima di questo malessere alla base del pene. Sono andato dal medico mi ha detto: ma visto che fra 2 mesi devi rifare la bioscia aspeta cosa ti dice l'urologo. Io però sono preoccupato in quanto mi è stato riferito che il focolaio può strasformarsi in tumore. Lei gentilmente Cosa mi consiglia anche se ho 74anni ho paura.
Risposta del medico
Specialista in Urologia

Gentile Signore,

il riscontro di un microfocolaio tumorale ed i disturbi ad urinare che lei riferisce non hanno nulla in comune, in quanto espressioni di due malattie diverse della prostata. Per quanto riguarda il microfocolaio, alla sua età certamente non induce ad indicare un intervento chirurgico, ance considerati i bassi livelli del PSA la situazione può essere tranquillamente tenuta sotto controllo. La biopsia sarà da ripetere se il PSA tendesse ancora ad aumentare costantemente nell'arco di 2-3 controlli. Altra cosa sono i distturbi ad urinare, espressione tipica dell'ingrassamento "benigno" della prostata che - se del caso - deve essere trattato con una idonea terapia, ovvero sopttoposto ad un intervento disostruttivo. La decisione sul d farsi spetta al nostro Collega che la sta seguendo direttamente.Un intervento endoscopico potrebbe al tempo stesso liberarla dall'impaccio nell'urinare ed al tempo stesso fornire un'abbondante quantità di materiale su cui eseguire l'esame istologico, in grado di precisare meglio la eventuale tendenza degenerativa della sua prostata.

Saluti

Risposto il: 07 Luglio 2013