è possibile – da come li descrive – che gli “attacchi” siano conseguenti ad un reflusso gastroesofageo. L’esame per accertarlo (la gastroscopia) è però piuttosto sgradevole, decida insieme al suo medico se vale la pena farlo o se provare prima con una terapia “sintomatica”, con farmaci semplici come il PLASIL o il PERIDON. Farei un dosaggio degli ormoni tiroidei e del TSH, per accertarsi che la tachicardia non dipenda da un ipertiroidismo