Egregio dottore, ho scoperto ieri durante un

Le due patologie non sono correlate, tuttavia concorrono entrambe a creare la extrasistolia che Lei accusa. Le conseguenze più temibili del prolasso mitralico sono la possibilità che si instauri una infezione a tale livello e che la valvola (non so se sia già insufficiente) diventi gravemente insufficiente. Le precauzioni sono pertanto quella di seguire la profilassi della endocardite (qualora la Sua valvola presenti delle caratteristiche quali estrema ridondanza dei lembi o insufficienza significativa, che la pongono a rischio di infezioni) e di sottoporsi almeno ogni 2-3 anni ad un controllo ecocardiografico. Nessuna limitazione all’attività fisica.