Il nome “Tachicardia di Coumel” è legato all'Autore che dimostrò il meccanismo di questa rara tachicardia sopraventricolare ad andamento incessante: ogni interruzione è seguita dalla ricomparsa della tachicardia dopo pochi battiti sinusali. Di riscontro più comune in età infantile, può condurre a un quadro di “tachicardiomiopatia” a causa dell'alta frequenza cardiaca persistente per anni. Puo’ essere di aiuto la terapia beta-bloccante, ma la terapia risolutiva è l'ablazione transcatetere della via accessoria che sostiene l’aritmia. Tuttavia tale ablazione non e’ sempre agevole per la complessità anatomica della regione dove e’ presente questa via anomala. Anche in centri specializzati per questo tipo di interventi possono essere necessari piu’ di 1 o 2 tentativi per interrompere la via accessoria. Sono convinto che i Medici che hanno in cura Elisa faranno di tutto per eseguire una procedura che sia definitiva e per sempre curativa.