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Ematuria

Buonasera Mio padre ,ottantenne,è stato operato due mesi fa di neoplasia vescicale t2/g3. Intervento riuscito,urine chiare e limpide già dopo qualche giorno da dimissione dall'ospedale ,esami del sangue e urinocoltura nella norma ,PSA quasi al minimo. Quindi decorso ottimo. Però è da qualche giorno che urina sul rosso(sembrerebbe tra l'altro che si verifichi a inizio minzione) e si notano degli aloni a nuvoletta con a volte piccoli pezzettini rossi che però non sembrano grumi ma non saprei definire. Potrebbero essere le escare anche se sono passati 60 giorni? Quindi potrebbe far parte del processo di cicatrizzazione? O si è fuori tempo max? Il medico di base ha fatto fare una cura di chinoplus per 5 giorni per sospetto cistite ma sembra non aver avuto effetto. Cosa potrebbe essere? Grazie per la disponibilità, Cordiali saluti
Risposta del medico
Dr. Mario Melis
Dr. Mario Melis
Specialista in Urologia
Gentile signora, due mesi sono decisamente troppi per non fare un controllo (per quanto non possa escludersi un processo di cicatrizzazione più lento del solito e bisognerebbe conoscere bene comorbidità e terapie assunte, come anticoagulanti, che possono influenzare). Inoltre, di solito, un'ematuria vescicale è difficilmente iniziale (questo si verifica in genere quando la fonte è cervico-uretrale, salvo che la resezione sia stata proprio in quella sede). Il problema fondamentale non è però la lieve ematuria riferita, bensì la diagnosi di base stessa. Stiamo parlando di una neoplasia ad alto rischio per la quale le linee guida pongono decisa indicazione a terapie ben più aggressive (demolitive e chemioterapiche, se fattibili ed accettate dal paziente). Il proseguo dipende da molteplici fattori che solo chi l'ha operato può valutare: - La resezione è stata radicale (meglio se "en-bloc")? - L'Urologo ha previsto una revisione endoscopica a breve? - La stadiazione è stata completata? Insomma, deve assolutamente rivolgersi al suo urologo di fiducia per rispondere a tutto questo e comprendere se vi sono spazi per una terapia conservativa.
Risposto il: 11 Giugno 2019