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Esperto Risponde

Ernia cervicale

Buongiorno. Ho una grossa ernia c 5 c 6 espulsa lateralmente che mi ha provocato fino a un mese fa dei forti dolori al braccio e al collo senza avere sollievo da farmaci antinfiammatori, antidolorifici e cortisone. Il neurochirurgo consiglia l' asportazione chirurgica. Nel frattempo mi ha dato una terapia con un antinfiammatorio e delle vitamine che sinceramente mi stanno facendo sentire meglio. Ho paura dell' intervento. Posso secondo voi evitare di farlo dato che sto avendo questo piccolo giovamento o è meglio toglierla definitivamente? Sono a riposo dal lavoro che è piuttosto pesante, tornare a lavorare potrebbe ripresentarsi il dolore dato che la ernia è sempre lì? Sono davvero indeciso. È pericoloso l'intervento? Grazie
Risposta del medico
Specialista in Colonproctologia e Chirurgia d'urgenza e pronto soccorso
Gli interventi sono tutti, più o meno pericolosi, così come, più o meno pericolose, possono essere le conseguenze di qualsiasi malattia. La scelta di un trattamento chirurgico deve scaturire dall'analisi "tecnica" di un esperto che affronti, poi, insieme al paziente, la valutazione del rapporto rischi/benefici che, chiaramente, deve pendere, per quanto possibile, verso i benefici. Però un parametro essenziale è puramente soggettivo, legato alla "percezione individuale di malattia", diversa da soggetto a soggetto. Ogni persona, cioè, può vivere la propria patologia in modo quantomai variabile: esempio, c'è chi non avverte particolari disagi a dover ridurre un prolasso rettale che si verifica ogni qualvolta vada di corpo e chi, per una macchiolina di sangue sulla carta igienica, chiede un intervento di urgenza. Si chiama impatto sulla QoL (Quality of Life) l'espressione soggettiva della malattia sulla qualità di vita di ognuno di noi. Lei ha avuto un responso tecnico dallo Specialista e, adesso, sta pensando se sia meglio sottoporsi a intervento oppure no...ecco, valuti bene...se i sintomi sono importanti e le impediscono di vivere pienamente la sua vita sociale, si operi...se invece i problemi sono sopportabili, in assenza di complicanze acute o prevedibili a breve termine, ha la possibilità di aspettare. Comunque, chi potrebbe consigliarla meglio dello Specialista che ha in mano la sua situazione clinica? Parli con lui...e con se stesso. Saluti
Risposto il: 18 Marzo 2019