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Esperto Risponde

Eventuale impiego del PM

Sono un uomo di 50 anni, sin dalll'età di 20 anni ero soggetto a svenimenti, negli ultimi 3-4 anni mi succedeva 1-2 volte all'anno.A ottobre 2005 ho fatto il tilt test con la seguente diagnosi:sincope cardionibitoria di tipo II B con pausa asistolica sintomatica di 6 secondi.Rischio la vita quando mi succederà di nuovo?Nel senso che il cuore potrebbe non ricomiciare a battere?
Premetto che da ottobre 2005 ad oggi non mi è più successo di svenire e cadere a terra.Con un pacemaker si potrebbe risolvere il problema o complicarmelo anche a livello psicologico?
Ringraziandola anticipatamente, cordiali saluti
Risposta del medico
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Esistono due distinte scuole di pensiero al riguardo: una che impone l’utilizzo del PM perché comunque una pausa così lunga può da sola essere fonte di gravi problemi ed una che invece sottolinea l’innocuità della pausa spostando il problema invece alla parte vasodepressiva che comunque il PM non riesce del tutto a curare neanche utilizzando algoritmi specifici. Le linee guida suggeriscono l’impiego del PM solo nelle forme con sindrome del seno carotideo cardioinibitoria o mista.
Risposto il: 08 Marzo 2007