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Esperto Risponde

Formicolii arti inferiori e superiori

Buongiorno.

Il 21/5/2018 sono stata ricoverata in Ospedale per un formicolio ininterrotto da 5 giorni, che partiva dal piede sinisro, irradiato lungo tutta la gamba, poi anche al piede sinistro, fino ad espandersi alle mani e al braccio sinistro. Per sospetta sindrome di Guillain-Barré , vengo sottoposta a studio liquorale con risultato nella norma. La rachicentesi porta con sè dolorosissime complicanza, con forte dolore nucale e cervicale; immobilizzata a letto per 8 giorni e continuamente reidratata, riesco a camminare al nono giorno di ricovero. Nel frattempo vengo sottoposta ad elettromiografia con studio delle velocità di conduzione motoria e sensitiva e risposte riflesse a tutti gli arti, risultando nella norma. La risonanza Magnetica cervicale mostrava conservata idratazione dei dischi intersomatici, non si apprezzano ernie discali, canale vertebrale di regolare ampiezza, regolare il segbale della corda midollare, diffuso ispessimento e potenziamento meningeo del sacco durale compatibile con rachicentesi. Rx costole bilaterali nella norma. Analisi ematochimiche nella norma, anticorpi antigangliosidi nella norma. Vengo dimessa il 30/05/2018 con la prescrizione di assumere Lyrica 75 1 cpr la mattina e 1 cpr la sera. Dal momento delle dimissioni il formicolio è notevolmente peggiorato. Le gambe, soprattutto la sinistra, sembrano diventare sempre più estranee al corpo, rendendomi problematica la deambulazione. Anche le mani, soprattutto la sinistra, hanno formicolii continui. Debolezza e tremolii gambe e mani. Sensazione di confusione e difficoltà di parola completano il quadro desolante, pur sapendo che Lyrica porta con sè spiacevoli effetti collaterali come questi. Cosa dovrei fare ora?

Risposta del medico
Specialista in Neurologia e Fisiatria

Certamente i colleghi neurologi che hanno avuto l'opportunità di visitarla e di avere diretto accesso ai risultati degli esami eseguiti (che sembrano oltremodo tranquillizzanti) possono meglio di chiunque altro valutare l'evoluzione dei suoi disturbi ed interpretarli correttamente.

Risposto il: 12 Giugno 2018