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Esperto Risponde

G.le dottore, mi ricollego alla mia domanda

G.le Dottore, mi ricollego alla mia domanda precedente HH/3I55851, mia madre ha 67 anni pesa 85 Kg, cura ipertensione con 1+1/2 di dilatrend 25 e 1 coaprovel 150 al giorno. Nel 2006 è stata operata a 2 ematomi sottodurali per questo le hanno consigliato di non prendere più la cardioaspirina. Circa un anno fà ha avuto una FA parossistica durata circa 12 ore, rientrata a ritmo sinusale dopo 1 ora di trattamento flebo con propafenone presso il pronto soccorso. Circa un mese fà ha avuto un'altra FA durata circa 16 ore, rientrata a ritmo sinusale al pronto soccorco con flebo di amiodarone dopo solo 4 minuti però con blocco sinusale di 2-3 secondi. Il cardiologo del PS le ha consigliato di ricoverarsi con urgenza e di mettere il pace-maker il giorno dopo, però mia madre non se la sentiva essendo spaventata e poco informata, quindi siamo tornati a casa. Dopo visita cardiologica, mia madre prende oltre a dilatred e coaprovel anche almarytm da 100 mg, 1/2+1/2 al giorno e 1 al bisogno. Volevo chiederle se il blocco sinusale avuto la seconda volta al PS è stato causato dalla medicina (forse troppo forte) o anche dal fatto che mia madre è allergica allo iodio, in quanto siamo preoccupati che possa riavere una FA. Inoltre volevo chiederle il suo parere e consiglio su almarytm, e nel caso ci sia una nuova FA. Grazie cordiali saluti.
Risposta del medico
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Non sono lo stesso medico che Le ha prima risposto. Comunque penso: - La FA in PS è cessata spontaneamente, poiché in 4 minuti di amiodarone praticamente non ne ha fatto. - La pausa sinusale, se effettivamente di soli 2-3 secondi potrebbe essere legata banalmente al cambio del ritmo, mi sembra troppo breve per implicare il posizionamento di un pace-maker. Bisognerebbe comunque vedere il tracciato elettrocardiografico ed un Holter ECG potrebbe essere utile per verificare che non abbia altri episodi analoghi al di fuori dell’”emergenza” citata. - Penso inoltre che una valutazione ecocardiografica potrebbe essere utile per valutare meglio l’ipotesi o meno di altri episodi di FA. - Fondamentale è un buon controllo dei valori di pressione arteriosa (nell’ipotesi che la FA sia legata ad un cattivo controllo dell’ipertensione. - L’almarytm è un buon farmaco antiaritmico, ma certo è il Medico che lo prescrive che deve prendersi carico della scelta del farmaco e del suo dosaggio una volta valutata la situazione globale. - - in caso di recidive di episodi di FA certamente potrebbe essere utile instaurare un trattamento anticoagulante (per evitare eventuali fatti embolici), ma il suo rischio andrebbe valutato assieme ai neurologi (valutazione del rischio di eventuali recidive di ematoma sottodurale)
Risposto il: 16 Maggio 2007