Se gli episodi di fibrillazione atriale sono frequenti, fastidiosi e tali da peggiorare sensibilmente la sua qualità della vita e diversi tipi di terapia antiaritmica sono stati inefficaci, è consigliabile sottoporsi alla terapia ablativa transcatetere con radiofrequenza, che viene praticata in numerose strutture cardiologiche italiane, eventualmente associandola successivamente ad una terapia farmacologica di mantenimento, che in genere risulta più efficace dopo l’ablazione.