Deve essere seguito da un bravo cardiologo perché evidentemente si tratta di una coronaropatia importante. Bisogna verificare se tuttora esista inschemia inducibile, cioè se vi siano parti del cuore mal perfuse, in modo da proteggerle dall’ ischemia con opportuna terapia; inoltre è imporante conoscere la funzione del ventricolo sinistro: se è conservata o se è danneggiata e in quale grado. Se vi è diabete, ipertensione, dislipidemia bisogna curarli. Infine è necessario raggiungere un peso corporeo nomale e fare – previo Ok del Cardiologo di fiducia – regolare attività fisica (… da “prendere” come una medicina = 45 minuti 3 volte alla settimana). Per gli attacchi di panico, è possibile una forma di ansia “reattiva”: se conosce meglio la sua malattia imparerà a conviverci, quindi chieda al suo Cardiologo una risposta paziente a tutti i suoi dubbi o paure. In questo momento sono probabilmente utili i farmaci ansiolitici.