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Esperto Risponde

Gent.mo dott. pini, ho fatto leggere la sua

Gent.mo dott. Pini, ho fatto leggere la Sua risposta al mio cardiologo che si è dichiarato sostanzialmente d'accordo, anche se lui rimane sempre un po' scettico ritenendomi un border-line, per cui mi ha prescritto l'eco TEE da Lei consigliatomi oltre all'angio Tac dell'aorta toracia i cui referti lo hanno, però, un po' sorpreso. Le riporto, pertanto, i 2 referti con la preghiera di farmi sapere, alla luce dei nuovi dati, se è giunto o no il momento di operare.

ANGIO: (Esame eseguito senza e con somministrazione ev di mdc con tecnica spirale multistrato, Apparecchio Philips Brilliance 16 p ). Regolare il decorso e l'opacizzazione dell'aorta toracica e dei suoi tronchi sovraortici. Le dimensioni sono: Bulbo 34 mm ( ? ) Ascendente 32 mm Arco 30 mm Discendente 31 mm. Modesta placca ateromasica in parte calcifico a carico della parete laterale del III medio dell'arco.

ECO 2D-DOPPLER E TEE: MITRALE: Arching dei lembi mitralici; Rigurgito mitralico lieve; Aorta Morfologia tricuspide; Semilunari aortiche lievemente ispessite, non coaptanti a livello dell'apice con rigurgito aortico di grado medio-severo (color grading) diretto sul lembo anteriore della valvola mitrale: Dilatazione dei seni di Valsalva (diametro max 46 mm); Giunzione tubulare 33 mm. Aorta ascendente 35 mm, Aorta discendente 33 mm. Diametro della radice aortica 46 mm. Gradiente aortico massimo 7 MMHG. Atrio SX Modicamente dilatato ( Diametro A/P 45 mm). VENTRICOLO SX Cavità lievemente dilatata; Ipertrofia uniforme di grado lieve; Modicamente ipocontrattile: F.E. 55%, DTDS 59 mm, DTDS i 32.24 MM/M2; CUORE DX Ventricolo e Atrio dx di normali dimensioni; PERICARDIO Assenzadi versamento pericardico.

Dei 2 esami ho i relativi CD. Se non fosse un pò per il rigurgito aortico medio-severo il mio cardiologo resterebbe, deciso, nella sua convinzione cioè che non sarebbe il momento dell'intervento. Io Le posso aggiungere che sto abbastanza bene, la radice aortica era nel 1989 - anno del 1° eco - 45 mm, mentre l'insufficienza aortica, il ventricolo e l'atrio sx sono, con il passare degli anni, progressivamenti aumentati. La prego gentilmente di farmi sapere, ripeto, in base ai nuovi elementi, se effettivamente è giunto il momento di operare e, quindi, fare i 2000 Km per venire a trovarLa. In attesa della Sua graditia risposta La ringrazio e Le porgo i miei cordiali saluti.
Risposta del medico
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Grazie del contatto. La scelta del momento migliore per l’intervento dipende da diversi fattori e non trova tutti uniformemente concordi. Infatti, dalla letteratura scientifica si rileva che quanto più precoce è l’intervento e tanto migliore è la ripresa del cuore, nel senso che operando quando la funzione contrattile è normale, il recupero è pressoché totale; se si opera quando la funzione contrattile del cuore è inizialmente ridotta e non vi sono sintomi, la riuscita è sempre buona. Decisamente molto minore è invece la ripresa nel tempo se vi sono anche i sintomi, oltre alla riduzione della funzione contrattile (soprattutto se questa è importante). Per questo è importante capire quanto funzionalmente è in grado di sostenere senza problemi. Anche i diametri del ventricolo sinistro entrano nella valutazione ed è meglio operare un ventricolo non dilatato. Al cardiochirurgo interessa molto sapere le condizioni fisiche della valvola aortica per decidere cosa fare, cioè quale tipo di intervento effettuare. In tutti i casi, mi sembra vi siano discrepanze tra le misure rilevate con AngioTac ed Ecocardiogramma.
Risposto il: 21 Febbraio 2005