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Gentile dottore, ho 32anni e ho scoperto un'anno

Gentile Dottore, ho 32anni e ho scoperto un'anno fa di essere affetta da hcv. Avevo effettuato il precedente controllo nel 2005 ed il test era negativo, ho quindi contratto il virus tra ott.2005 e sett.2007. Al controllo del 2007 il risultato analisi è stato il seguente: AST 47 , ALT 73 valori di rif tra 5-40 - YGT 10 valori rif 5-28 HCV-RNA quant. 377 UI/ml sensibilità del metodo da 15 UI - 6,9 x 10^7 UI/ml ( significa solo 377 cellule o coppie di cellule o è di più?), genotipo 3a Risultato sett 2008: AST 71 rif 5-40 - ALT 90 rif 5-40 - YGT 17 rif 5-28 - HCV-RNA quant. 370900 UI/ml regione ricercata: 5'UTR ( è più o meno dell'anno scorso?) In più sia lo scorso anno che appena la settimana scorsa ho effettuato un'esame ecografico epatobiliare in cui il referto è stato in entrambi i casi il seguente: fegato regolare per morfologia e dimensioni senza alterazioni strutturali diffuse e/o focali. Colecisti alitiasica. Regolare la vena porta, la via biliare ed il panceas. Milza nei limiti dimensionali con diametro bipolare di 10cm ed indice splenico 17. In più devo confessare che dalla scoperta del virus non sono certo stata una malata modello, anzi sono stata molto superficiale, poichè ho fatto abuso abituale di superalcolici fino a poco prima dell'ultimo prelievo 2008. Naturalmente non toccherò più un goccio, ci tengo alla mia pellaccia. Secondo lei è il caso di iniziare una terapia interferonica? E di sottopormi a biopsia, cosa alla quale sono già sfuggita lo scorso anno dato che mi era stata prescritta dal mio infettivologo? E' davvero necessaria nel mio caso? grazie per l'attenzione, aspetto vostri consigli! f
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
HCV-RNA quantitativo 377 UI/ml si riferisce alla quantità di virus espressa in Unità Internazionali. Il corrispettivo in cellule virali è circa 3 volte in più, cioè 1000-1100 copie virali/ml. Una quota di virus piuttosto bassa e minore rispetto alla carica riscontrata successivamente. Secondo noi è il caso di iniziare una terapia interferonica, anche senza che sia preceduta da una biopsia epatica. Infatti il genotipo 3, da lei presentato, rientra tra quelli che hanno elevata probabilità di risposta favorevole alla terapia antivirale e non richiedono quindi necessariamente un accertamento bioptico preliminare.
Risposto il: 15 Ottobre 2008