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Gentili signori, mia nipote è stata ricoverata

Gentili Signori, mia nipote è stata ricoverata sino a ieri presso l'Ospedaletto per una febbre alta non recidiva con antibiotico prescritto dal pediatra. Dal momento che manifestava una orticaria diffusa (cosa che le si presenta ogni qual volta ha una forma di raffreddamento), è stata assegnata al reparto Malattie Infettive. Dal momento che non era chiaro se fosse una forma di tonsillite o di mononucleosi, sono stati effettuati i relativi esami ematici i quali hanno evidenziato che era presente il virus della mononucleosi ma che non vi erano gli anticorpi, precisando quindi che la forma virale che aveva determinato la febbre alta non era l'EBV ma che, evidentemente casualmente, era stato accertato che la piccola, nel giro di massimo due mesi (tempo di latenza del virus) avrebbe manifestato la mononucleosi. Ciò premesso, vengo ai miei quesiti:- avendo io una bimba di 3 anni, ed essendo nei giorni scorsi stato a stretto contatto in ospedale con mia nipote, potrei aver veicolato il virus? Preciso che in passato ho seguito analisi appropriate, ed è risultato la mia immunità al virus (evidentemente per pregresso contaggio silente)- è necessario che eviti del tutto i i contatti tra mia figlia e mia nipote per i prossimi 2 mesi? - l'infettivologa del reparto ha consigliato a mia sorella di mandare regolarmente la bimba all'asilo, non essendo attualmente portatrice del virus, dal momento che la contagiosità si ha dal giorno prima della ipotetica febbre da mononucleosi. E' in effetti cosi? In tal caso, mia nipote potràvivere questi due mesi nella massima regolarità?Grazie in anticipo per la Vs. replica.
Risposta del medico
Dr. Alessio Sgrelli
Dr. Alessio Sgrelli
Specialista in Malattie infettive
Concordo con la risposta della collega infettivologa. L' EBV è un virus erpetico e per tale ragione viene considerato un virus "cronico" che può essere occasionalmente presente nella saliva per esempio. Per tale ragione se una persona ha contratto l'infezione potrebbe occasionalmente espellere il virus e quindi essere fonte di contagio per il resto della vita. In ogni caso non ravvedo nel suo caso la necessità di evitare contatti con la bambina e men che meno la necessità di non mandarla a scuola. Dr. Alessio Sgrelli
Risposto il: 28 Ottobre 2014