Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Ho 48 anni e faccio sport regolarmente dall'età

Ho 48 anni e faccio sport regolarmente dall'età di 14 anni, nel 1991 mi fu accertato con l'ecocardiogramma un prolasso della mitrale con lieve rigurgito, tutti gli altri parametri nella norma. Nei seguenti controlli eseguiti annualmente è sempre rimasto tutto invariato fino al controllo del 2007 in cui si è evidenziato che l'insufficienza mitralica era passata a grado moderato. Il medico sportivo mi ha comunque rinnovato il certificato per l'attività agonistica e anche il cardiologo che ha eseguito l'esame mi ha detto che posso comunque continuare l'attività sportiva. La mia preoccupazione però è se l'attività sportiva accelleri la degenerazione della valvola o meno, che rischi si corrono? P.S. svolgo un campionato di basket a livello amatoriale. Vi rigrazio anticipatamente.
Risposta del medico
Paginemediche
Paginemediche
il problema che lei pone è complesso e non dispongo di tutti i parametri necessari per esprimere un giudizio corretto. Mi risulta in particolare difficile comprendere, se l’entità dell’insufficienza mitralica stimata in tal modo è veramente di grado moderato (vale a dire “medio”), che le sia stata concessa dal cardiologo e dal medico sportivo senza dubbi l’idoneità agonistica. Quando occorre, il grado di insufficienza della valvola mitrale viene di solito valutato in modo “quantitivo” ( mediante calcolo di parametri come ERO, MAVIR, Vena contracta etc.) da ecocardiografisti esperti. Bisogna poi vedere se il cuore è più o meno ingrandito e se pompa bene. Devo pensare che in realtà il difetto sia più lieve di quello che è riportato, poiché le attuali linee guida, i “Protocolli cardiologici per il giudizio di idoneità allo sport agonistico –COCIS 2003 (consultabili sul sito della SIC-Sport: http://www.sicsport.it ) indicano che devono essere considerati portatori di prolasso mitralico a rischio (e quindi esclusi dall’attività agonistica) quelli, fra l’altro, con “insufficienza mitralica di grado da moderato a severo”. Le consiglio quindi, prima di preoccuparsi eccessivamente, di ripetere l’ecocardiogramma (qualora non l’avesse già fatto) in una struttura ospedaliera di alta specializzazione e di risottoporre il referto al Medico sportivo. Dovrebbe anche eseguire un test ergometrico e un Holter che comprenda una seduta di allenamento.
Risposto il: 12 Marzo 2008