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Ho 54 anni, due anni fa ho avuto degli episodi di

Ho 54 anni, due anni fa ho avuto degli episodi di fibrillazione atriale parossistica asintomatica. Mio padre aveva avuto la stessa cosa alla stessa età. Ho hatto tutti gli esami anche tiroidei e sono nella norma. Non risultano cause organiche, sono ex fumatore (ho smesso da sedici anni) e bevevo molti caffè, li ho eliminati. Smettere di fumare mi ha messo in forte sovrappeso e sto facendo una dieta equilibrata per ridurre il peso. Dopo tre cardioversioni elettriche con successive ricadute nell'aritmia mi sono sottoposto ad ablazione cardiaca al San raffaele di Milano. L'ablazione sembra di quelle riuscite: dopo tre mesi ho avuto una fibrillazione che si è risolta da sola in poche ore. Mi hanno detto che è su base reattiva e non significa che l'ablazione non sia riuscita. Dopo altri 4 mesi ho avuto un episodio di tachicardia sinusale con estrasistoli (che mi facevano credere che si trattava di fibrillazione), era dovuta pare ad uno sbalzo di pressione 110/180 e così prendo combisartan 160/125. All'ultima visita di controllo al San Raffaele mi hanno confermato che tutto procede bene e mi hanno detto di ridurre l'almaritm che prendo da quando ho avuto la fibrillazione atriale a mezza compressa mattina e sera. Faccio delle camminate a passo veloce, almeno un ora continuata e ginnastica con i pesi. Non sento problemi cardiaci e comunque cerco di restare leggero, più per aiutare il dimagrimento. La domanda è: ma dopo aver fatto l'ablazione che pare abbia avuto successo, come mai devo continuare a prendere l'antiaritmico? Credevo che avendo successo l'intervento avrei potuto lasciare i farmaci, che come sappiamo hanno sempre controindicazioni. All'ultimo controllo mi hanno sospeso il sintrom lasciando la cardio aspirina. Continuando ad andare tutto bene potrò lasciare l'antiaritmico o dovrò prenderlo a vita? Grazie
Risposta del medico
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Anche dopo l’ablazione, in un soggetto predisposto, si possono verificare delle crisi, ma ovviamente lo scopo dell’intervento è quello di abbatterne nettamente il numero. Per lo stesso motivo è opportuna una copertura antiaritmica, ma può chiedere ai colleghi del S. Raffaele, che conoscono bene il suo caso, se è prevista una futura interruzione.
Risposto il: 04 Marzo 2008