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Esperto Risponde

Il futuro dipende dalla operabilita' delle metastasi epatiche

buonasera, mia madre, anni 60,dopo essere stata ricoverata al pronto soccorso per dolori in zona fegato le hanno fatto un ecografia addominale che evidenziava numerose lesioni solide iperecogene al fegato, mentre stomaco, reni, pancreas sono nella norma,( non è stata eseguita nessuna biopsia al fegato) è stata dimessa perchè per la colonscopia bisognava attendere una settimana.abbiamo provveduto a d eseguirla privatamente e evidenziato un tumore al colon ascendente-valvola ileo ciecale. lo so che la situazione è critica ma volevo il parere di esperto. mia madre è ancora giovane e ha una nipotina di nove mesi con cui giocare. grazie
Risposta del medico
Dr. Piero Gaglia
Dr. Piero Gaglia
Specialista in Chirurgia generale e Oncologia

 Gent. Sig.ra

Certamente la situazione e' severa.

Il punto fondamentale e' l'operabilita' delle metastasi epatiche. Dipende dal loro numero, dalle dimensioni, dalla distribuzione all'interno del fegato, dal rapporto con i vasi principali del fegato.

Se le metastasi fossero operabili le probabilita' di guarigione sono ancora del 30% circa.

In caso di attuale inoperabilita' una chemioterapia potrebbe fare ridurre le metastasi epatiche e renderle operabili.

In ogni caso il primo atto della strategia DEVE essere una chemioterapia. Dato che il tumore colico primitivo e' asintomatico NON vi e' indicazione a operare subito.

La neoplasia e' ormai diffusa, pertanto si deve attuare per prima cosa una terapia sistemica (chemioterapia).

Un tumore allo stadio IV (metastasi a distanza, in questo caso epatiche) richiede un trattamento ben coordinato fra chirurgo oncologo e chemioterapista, il che puo' avvenire solo in un centro specializzato.

Risposto il: 17 Marzo 2014