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Indicazioni sui rischi di familiarità

Buongiorno,ho già più volte scritto a questo sito per porre delle domande.Talvolta potrei rasentare a prima vista l'ipocondria,ma in realtà sono solo curioso e mi piace pensare di poter fare prevenzione.Vengo al dunque: Ho 36 anni e nessun tipo di patologia pratico sport non ho il diabete i valori del colesterolo e delle sue frazioni sono nella norma ed i valori pressori sono 120 la massima ed 80 la minima.Faccio controlli annuali(ecg da sforzo)giusto per stare tranquillo.Mio padre nel 2003(quando aveva 63 anni)ha avuto una t.i.a.dalla quale,fortunatamente.ne è uscito benissimo.non aveva mai avuto problemi ma qualche mese prima gli era stata riscontrata l'ipertensione arteriosa.Detto tutto cio' Le chiedo:Saro' in futuro iperteso anche io?Data letà di mio padre quando ha avuto la tia. si puo' parlare di familiarità per me che sono appunto il figlio?grazie per la disponibilità. Cordiali saluti
Risposta del medico
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La familiarità consiste nel riscontro di una determinata patologia nella stessa famiglia più frequente che nel resto della popolazione. Ciò non vuol dire che tutti i membri di una stessa famiglia siano destinati ad ammalarsi, ma solo che per alcuni di loro esiste una probabilità maggiore. Ciò in effetti si verifica per l’ipertensione arteriosa. Per ridurre il rischio: continui a fare attività fisica ed a seguire buone norme igienico-dietetiche.
Risposto il: 02 Agosto 2007