La legge 180/78, così detta "Legge Basaglia", prevede nei casi di rifiuto deel aziente di curarsi, condizione tipica di ogni psicotico, che non ha coscienza di malattia, lo strumento del TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio). Il TSO è collegato a taluni aspetti medico - legali: la richiesta, dove vi siano i presupposti di legge, che può rovvenire da un Medico Psichiatra del CSM (Centro di Salute Mentale), ma non necessariamente. Qualsiasi Medico, dal Medico di Base, al Medico di ContinuitàAssistenziale (Guardia Medica), ad un Medico libero professionista, uò richiedere al Sindaco del Comune dove risiede il aziente, o dove viene accertata la presunta patologia mentale (Es: Pronto Soccorso di una cittadina vicina al luogo di residenza, dove il aziente è stato portato dai congiunti). Alla richiesta, dovrà seguire una convalida da parte non necessariamente di uno Psichiatra, ma da un Medico dipendente del Servizio sanitario Pubblico (potrebbe essere anche un Medico Legale od un Medico dell'Igiene Pubblica), ma sempre dipendente da una ASL o da una A.O. Alla richiesta e convalida, segue non obbligatoriamente (E' chiaro, che nell'emettere o non emettere l'ordinanza c'è un'assunzione di responsabilità) un'ordinanza del Sindaco del luogo dove è stato richiesto il TSO. Il trattamento Sanitario Obbligatorio, uò essere effettuato presso un Servizio Psichiatrico di Ricovero Ospedaliero (SPDC), il caso più comune od anche a domicilio del paziente (casi rari, iù teorici, che pratici). Aspettarsi una collaborazione alla cura da uno psicotico, è quasi impossibile, in specie se paranoico.In sintesi: contatti il Centro di Salute Mentale a lei più vicino ed i Medici di quel servizio, sapranno darle una risposta adeguata alle sue esigenze assistenziali nei confronti della sua parente, che non necessariamente dovrà essere un TSO, ma che potrebbe anche esserlo