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Esperto Risponde

Intervento alla settoplasica per quarta volta

salve vorrei chiedere una info sono stato gia operato 15 anni fa per interv estetico e funzionale naso a vicenza , riuscito male dopo 5 anni fa ripeto intervento alla quisisana dall chirurgo italo brasiliano che dopo il giorno dell'intervento sparito x qualsiasi tipo di aiuto; dopo circa 2 anni si ripresentano problemi di respirazione faccio visita città di Castello e mi sottoposto x la terza volta all intervento dell ipertrofia turbinati e deviazione setto plastica... il problema è che ora da già più di un anno tt le notti alle 3 mi sveglio xké da una tanica dx non erta aria sufficiente e non riesco più a dormire stando poi tt il giorno male e cm mal di testa eccc . ho fatto una visita a bn pochi mesi fa e l otorino mi ha riferito di questo setto deviato e che x risolvere devo nuovamente effettuare intervento ai turbinati ed al setto deviato... . mi chiedo ma è possibile operare x la quarta volta il setto nasale? Non è pericoloso avendolo già aperto 3 volte? potete consigliarmi un otorino con lunghe esperienza in campania che lavora in ospedale e sia noto x serietà e capacità? Non voglio più rischiare di trovarmi a non respirare bene. oggi tt i giorni da 5 anni faccio sciacqui con isotonica e con le pinzette e pila devo togliermi tipo delle crosticine che si formano in fondo al naso a volte mi sanguinano..

Risposta del medico
Specialista in Chirurgia odontostomatologica

Gentile Paziewnte, lei ha già consultato vari specialistoi Otorinolaringoiatri, e si è soittoposto alle cure e agli interventi consigliati: purtroppo il problema permane. Nel suo racconto lei descrive in sostanza una situazione di ostruzione nasale cronica . Abitualmente il concetto di Disturbo Ventilatorio viene associato a conformazioni anatomiche sfavorevoli, in particolare a livello di setto e turbinati, correggibili tradizionalmente per via chirurgica, cosa che nel suo caso si é già provveduto ad escludere. Può peraltro esistere anche un Disturbo Ventilatorio di tipo essenzialmente funzionale, legato allo schema respiratorio orale, che per vari motivi il paziente può aver assunto talvolta fin dall’infanzia, che non é necessariamente legato alla presenza di problemi anatomici. In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione e l’infezione di quest’ultima . Il transito orale aggira il filtro difensivo costituito da interferon, macrofagi e trasporto muco ciliare , presente nelle mucose rinosinusali, ma favorisce anche l’introduzione nelle basse vie di aria fredda, che i turbinati, che sono sostanzialmente dei termosifoni a volume variabile, sono stimolati a riscaldare, ma senza effetto, in quanto il flusso aereo li aggira transitando appunto dalla bocca: di qui una possibile causa della loro ipertrofia. Tutto ciò favorisce l’insorgenza di infiammazione e di ostruzione nasale. Lo schema respiratorio orale favorisce anche il russare notturno e la secchezza della gola nel sonno: sarebbe importante sapere se ciò la riguarda. Spesso lo schema respiratorio orale é favorito dalla presenza di una malocclusione dentaria e di una scorretta postura della mandibola: per questo , se il problema perdurasse, le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi delle alte vie respiratorie. Naso e bocca costituiscono un condominio a 2 piani, e, come in tutti i condomìni, possono instaurarsi conflitti. Il palato é il tetto della bocca , ma anche pavimento del naso. Sulla sutura palatina centrale, come sul centro di una volta gotica, poggia il setto nasale. E' evidente che la conformazione del palato, durante la crescita, interferisce sulla conformazione del setto. In presenza , ad esempio, di "palato ogivale", riscontro comunissimo, il setto che poggia sull'ogiva viene, per così dire, spinto verso l'alto, e tende a deviare. Anche una eventuale laterodeviazione mandiboloare al piano di sotto del “condomunbio”, "trascina", per così dire, anche la crescita del piano superiore in laterodeviazione. Forse, oltre ad approifondire ulteriormente le problematiche di pertinenza ORL, le necessiterebbe anche la consulenza di un dentista che si occupi abitualmente di disturbi respiratori. Quelìche notizia in più sull'argomento può trovarla visitando il mio sito internet, digitando il mio cognome su google. Cordiali saluti ed auguri

Risposto il: 18 Febbraio 2019