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Esperto Risponde

Intervento o terapia medica?

Buonasera, vorrei porvi una domanda ? Mia mamma di 82 anni con queste patologie , Diabete con cura insulina , ipertesa, un inizio di Alsaimer , ad agosto dello scorso anno una Tia che lascia la parte destra sopratutto la gamba compromessa . Adesso le carotide piene di placche e chiuse una al 90/100 l'altra al 84/100 cosa fare ? Il ghirurgo vorrebbe provare ad operare ma quante possono essere le probabilità di riuscita ? Come potrà esserE la sua qualità di vita affrontando un anestesia Completa ? È se non la faccio operare quanto tempo avrà di vita ? O velocemente c'è il rischio di qualcosa di molto grave ? Sono veramente molto preoccupata non so' quale sia la decisione giusta in qualunque modo ho paura di sbagliare. Mi aiutate a fare chiarezza . Ringrazio dal più profondo del cuore .
Risposta del medico
Dr. Enzo Cacciatore
Dr. Enzo Cacciatore
Specialista in Chirurgia vascolare e Chirurgia generale

Gentile Sig.ra, la domanda che mi pone è una specie di rebus. Bisognerebbe infatti conoscere la Paziente per orientarsi.Dunque,Le posso dire ciò che la letteratura internazionale raccomanda. Innanzitutto se la Sua mamma ha già avuto un insulto cerebrale, è possibile che possa avvenire un evento più grave in futuro. Si possono ipotizzare pertanto 3 tipi di intervento.

Primo, intervento diretto in anestesia loco-regionale senza anestesia generale. Sicuramente un intervento poco pericoloso se fatto da una equipe preparate a questa tipologia di intervento e presenza di una sala di rianimazione. Secondo intervento che prevede l'inserimento di uno STENT nella Carotide incriminata, in anestesia locale e con precisa indicazione in base a ANGIOTAC cerebrale. Terza possibilità la cosidetta BEST THERAPY con doppia antiaggregazione e atorvastatina. Questa terapia NON preve de interventi ma i risultati sono ottimali e senza rischi. Naturalmente sarà il Suo Vasolare a decidere quale di questi trattamenti sia il più idoneo.

Spero aver chiarito le Sue preoccupazioni. Tuttavia la possibilità di un evento cerebro-vascolare, senza terapie quale che siano, potrebbere avvenire nel futuro non troppo lontano.

Cordialmente

E.C.

Risposto il: 23 Aprile 2013