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Esperto Risponde

L'eritrofobia è una conseguenza all'ansia?

Salve,sono una ragazza di 21 anni e da un annetto ho iniziato a soffrire di eritrofobia, non sò bene da dove è iniziato il tutto non mi sono mai reputata una ragazza timida,anzi ho sempre affrontato situazioni in cui mi sarebbe dovuto succedere di arrossire, ma non è mai successo. un anno e mezzo fá mi è successo di avere un periodo pieno di tensione perché ho vissuto con il mio ragazzo ed amici in una casa per quasi un anno e ho iniziato a essere paranoica su una mia amica, ,cioè che ci provasse davanti a me con lui, il mio ragazzo è molto aperto, e ingenuo, e quindi non si accorse di nulla, io iniziai a isolarmi dal gruppo,ovviamente la racconto così Ma ci sono avvenimenti, e cose che mi hanno portato ad avere attacchi di panico, per una settimana intera più volte al giorno, a volte mi durava anche svariate ore la sensazione,specialmente quando andavo al lavoro, prendevo i pulman,quella settimana fece 43 gradi quid diedi colpa al caldo e all eccessivo stress. metà anno dopo che mi trasferì altrove, iniziai a soffrire di eritrofobia, all inizio arrossivo solo se non ero in grado di fare qualcosa e mi sentivo stupida, ora se incontro gente per strada che non vedo da molto mi succede, al lavoro sono costretta a lavorare a stretto contatto con persone in un ambiente piccolo e con le clienti mi succede sempre, soprattutto con le ragazze, ma anche con la mia famiglia ed i miei amici, oltretutto L anno prima ho iniziato anche a soffrire di acne. E quindi L autostima è sparita del tutto.

Sicuramente penso sia dovuto anche al fatto di sentirmi un po' stupida, siccome vedo amici e persone andare all'università e ad avere obbiettivi e io ancora non riesco a capire cosa voglio fare e quindi mi sento meno importante degli altri, quando non dovrei, L'eritrofibia mi è successa quando sono tornata in Italia dopo essere stata per anni all'estero. A volte è come se non riuscissi più a tenere dentro le mie emozioni, se rido arrossisco, ecc ma a volte succede anche senza motivo, magari una mia amica mi chiede non è che ti piace quello? E io arrossisco ma a me non piace. E quindi a volte potrebbe venire infrainteso. E in generale,sono contenta se vado a mangiare con i miei amici in posti bui, perché dei posti illuminati ho paura per questo. Cerco sempre di evitare cene, persino con i genitori del mio ragazzo per paura di come reagirò alle loro domande.. per non farla troppo lunga , ho notato che mi capita anche entrando in posti caldi quando fuori fa freddo e son coperta, ho notato che succede soprattutto se fa caldo, e se sono molto coperta,quindi la domanda è può essere che sia un problema dovuto prima di tutto a capillari, rosacea o patologie cardiache? E poi per il disagio e il pensarci troppo sia diventato psicologico?

Per caso un giorno prima di andare al lavoro ho preso un succo di melograno fresco, e appena finito di berlo mi sono sentita come se niente potesse farmi arrossire quel giorno, non so come spiegarglielo ma ho sentito un cambiamento in quel momento, di calore, non so, come se la sensazione di diventare accaldata facilmente fosse sparita, poi ho fatto delle ricerche ho visto che il melograno fa parte dei betabloccanti? Se un betabloccanti mi ha fatt questo effetto non vuol dire che prima di essere una cosa psicologica è qualcos altro? Qualcosa di cardiaco, di pressione ??? Ho pensato all'ipertensione, ma io ho spesso la pressione molto bassa. secondo lei è una conseguenza all'ansia l'eritrofobia? Grazie e scusi per il dilungamento.

Risposta del medico
Dr. Emanuele De Vietro
Dr. Emanuele De Vietro
Specialista in Psicologia e Psicoterapia e Psicologia ad indirizzo medico

Salve, il disturbo che presenta, ovviamente dello spettro dell'ansia, è la fobia sociale. La maggior parte delle persone preferisce fare bella figura con gli altri: di fronte a una prestazione sociale in cui si pensa di essere giudicati si può provare un po’ di ansia, normale e adattiva; per alcuni invece la stessa situazione diventa intollerabile e la fuggono attivamente. La differenza sta nel fatto oche i primi, pur preferendo fare bella figura, possono immaginare se stessi dopo un insuccesso e si rendono conto che la loro vita proseguirebbe pressoché immutata, mentre i secondi non possono neppure contemplare la possibilità di un fallimento che ai loro occhi appare coma la fine di tutto: lo scopo è espresso al negativo “non fare brutta figura” piuttosto che “fai una bella figura” ed è considerato irrinunciabile. Non possono rinunciare allo scopo e per raggiungerlo mettono in atto sempre la stessa, perdente strategia di cercare di controllare e nascondere la propria paura. Inizieranno a sentirsi vacillanti e bagnati di sudore, a balbettare, rossi paonazzi, e saranno terrorizzati all’idea che gli altri li vedano in quello stato.

Così facendo aumenteranno proprio la condizione che tanto paventano. Fortemente concentrati sull’immagine di sé che pensano di esibire agli altri, non baderanno più a tutto il resto. Quello che temono di più è di dire delle sciocchezze. Il problema è che accorgendosi di dire delle sciocchezze si imbarazzeranno e si vergogneranno terribilmente mostrandosi agli altri in quello stato di attivazione emotiva che ritengono assolutamente disdicevole. Quando inizieranno a parlare l’attenzione si concentrerà non su ciò che stanno dicendo ma sul monitoraggio del proprio stato fisico e sulla propria prestazione: si chiederanno se l’eloquio è fluente, se il tono della voce è malfermo, se stanno diventando rossi, se le goccioline sulla fronte sono visibili ecc; tutto ciò ovviamente li distrarrà, peggiorando la situazione e innescando un ulteriore circolo vizioso. Dopo ciascuna dolorosa esperienza di fallimento lo scopo di non fare brutta figura diventerà ancora più importante e penseranno di perseguirlo con le usuali strategie del controllo e del nascondimento. L’idea che fare brutta figura sia terribile e insopportabile è mantenuta ad oltranza, non sottoposta a verifica e non suscettibile di critiche. Consiglio vivamente una Psicoterapia Cognitivo Comportamentale, saluti.

Risposto il: 13 Novembre 2017