le funzioni sensitive annesse alle radici nervose possono essere piò meno compromesse in seguito ad una lesione cronica (l'ernia) o acuta (l'intervento chirurgico). Fatto sta che, una volta lesionate, difficilmente tornano perfettamente integre. Questo perchè si tratta di lunghi prolungamenti di cellule nervose (le cellule del ganglio spinale) che, anche se tendono a "ricrescere" dopo la lesione, non ritrovano quasi mai il "tragitto" originale perso. Se il prezzo da pagare è quello della riduzione o lieve alterazione della sensibilità locale, penso che si possa anche accettare; il problema serio è se l'alterazione si trasfiorma in dolore nevralgico, cosa che per fortuna non è il suo caso.
Saluti