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Esperto Risponde

lei ha già eseguityo tutto però..

Buongiorno Dottore,le scrivo di nuovo alla luce dei risultati di altri esami che ho fatto.Ricapitolo prima la mia situazione: ho 29 anni e da più di un mese mi è arrivato il referto delle biopsie intestinali. Avevo fatto la gastroscopia per indagare un senso di malessere (stanchezza costante e sensazione come di avere la febbre se faccio sforzi in più) che sperimento ormai da qualche anno, non sentendomi mai al 100% delle mie forze, al quale si è aggiunto a livello di pelle un'acne su mento, collo, spalle e schiena, crampi addominali (specie durante o dopo i rapporti sessuali e la sera). Quello che mi ha mosso a verificare con una gastro è stato che a questo negli ultimi 6 mesi ho iniziato ad avere una sensazione di parti "dure" a livello dello stomaco quando vado a letto accompagnata da eruttazioni anche appena sveglia, ma soprattutto dopo aver mangiato, vado di più in bagno (almeno 2 volte al giorno) e ho iniziato a perdere peso. Il responso dell'esame istologico è che il mio quadro diagnostico può essere "coerente con quello di una mucosa a tipo 3a secondo March", ( villi a mosaico talora più corti, un discreto infiltrato linfoistiocitario, talora anche con presenza plasmacellulare e granulocitaria eosinofila, più di 30 linfociti CD3 positivi/100). Ho eseguito subito le analisi del sangue per verificare gli anticorpi e queste hanno dato esito negativo.Ora ho avuto anche i risultati di ulteriori esami delle feci per indagare la presenza di parassiti intestinali: NEGATIVI. Ho eseguito il test genetico per vedere se c'è una predisposizione allo sviluppo di malattia celiaca e anche questo risulta NON TIPICO.Da 3 settimane (dopo aver eseguito i test) ho iniziato una dieta senza glutine. Le eruttazioni sono un po' diminuite, per il resto non ho ancora visto grossi miglioramenti.La mia domanda ora è questa: Con il quadro dei risultati dei miei esami potrebbe ancora trattarsi di celiachia? E se celiachia non fosse, cos'altro potrebbe essere? Ci sono altri accertamenti che mi consiglierebbe di fare?Grazie
Risposta del medico
Specialista in Gastroenterologia

La sua potrebbe essere una nuova forma di intollernza al glutine che gli esperti chiamano "sensitive glutine" cioè lei non è intoillerante al glutine ma ha una reazione sensibile al glutine che le provocano i suoi disturbi. Si rivolga ad un buon centro per lo studio della celiachia.

Risposto il: 06 Luglio 2012