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Esperto Risponde

Linfonodi e tiroidite: possono essere correlati?

Salve, mia madre (57anni) ha effettuato un rmn collo ed encefalo senza mdc per cefalea, fitte pulsanti dietro la testa e formicolii ma non sembra sia stato rilevata nessuna alterazione tranne la dicitura ”cisterna magna-permagna” che non so se possa avere un significato patologico.
Per rmn collo riporto il referto: Esame eseguito impiegando T1,TSE T2 e SPIR T2 nel piano assiale e coronale. Formazione nodulare di 17mm di diam. nel contesto del lobo destro della tiroide. Lobo sinistro nella norma. Linfonodi infracentimetrici in sede sottomandibolare bilateralmente ed iugo-digastrica a destra.

Mia madre soffre di tiroidite di hashimoto con un’area nodulare a dx iso-ipoecognena, con area colliquativa nel contesto,alonata di 34.1 x 14.7 mm. Agoaspirato categoria diagnostica TIR2. Da un rx la trachea non risulta deviata. L’otorino non ha rilevato niente. L’endocrinologo non le ha prescritto alcun farmaco. Ha dimagrimento, raucedine, difficoltà a deglutire, tosse, dolore e bruciore alla parte sx del collo, sensazione di corpo estraneo in gola, si strozza sempre e non riesce a dormire sul lato sx.
La rmn collo ha rilevato Linfonodi infracentimetrici in sede sottomandibolare bilateralmente ed iugo-digastrica a destra. Cosa significa? Qualcosa di brutto? Potrebbe essere inerente alla tiroidite? Lei ha pochi denti e tende a mangiare da un solo lato e alcune volte le fa male sia la parte dove mangia che denti e gengive. Dobbiamo approfondire con qualche altro esame? Sono molto preoccupata. Ringrazio in anticipo per la risposta che mi darete. Saluti.
Risposta del medico
Prof.ssa Paola Grilli
Prof.ssa Paola Grilli
Specialista in Chirurgia generale e Endocrinologia e malattie del ricambio
Gentile Signora, la presenza di un nodulo tiroideo associato a tiroidite autoimmunitaria è necessariamente da tenere sotto stretto controllo per evitare che degeneri. Tuttavia le dimensioni della nodularità, la presenza di una tiroidite e la sintomatologia che riferisce dovrebbero essere prese in considerazione globalmente, indipendentemente dalla presenza di linfonodi che saranno sicuramente la reazione all'infiammazione che provoca la tiroidite, e tale valutazione dovrebbe prevedere una indicazione terapeutica anche se del caso chirurgica.
Le consiglio di consultare per la mamma un tireologo o un chirurgo che la saprà consigliare per il meglio.
Risposto il: 29 Agosto 2016