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Esperto Risponde

Liquido non assorbito dopo radioterapia

Da circa tre anni una mia amica di 73 anni è stata operata di tumore al seno. Già allora dopo la radio aveva del liquido non assorbito. È preoccupante? Grazie!

Risposta del medico
Dr. Mirco Bindi
Dr. Mirco Bindi
Specialista in Nutrizione e Scienze dell'alimentazione e Oncologia

Gentile signora, quello che racconta è probabilmente un effetto tossico della radioterapia che di solito regredisce alla diminuzione della infiammazione dei tessuti e alla “restitutio ad integrum” dei tessuti irradiati. Poche sono le cure efficaci e comunque transitorie. La conoscenza della sede irradiata e dell’area in cui si è raccolto il liquido avrebbe permesso consigli maggiori.
n assenza di questi dati, Le posso ricordare che, dal disastro della centrale nucleare di Chernobyl, gli scienziati russi hanno reso disponibile un prodotto che riduce l’assorbimento delle radiazioni. Trattasi di un gel a base di silicio che può essere utilizzato sulla cute oppure ingerito.

Probabilmente non ci sono più cellule radioattive, dato il lungo periodo trascorso, e quello che probabilmente residua sono le lesioni infiammatorie e le alterazioni tossiche che si formarono durante il trattamento. Questo preparato da banco è comunemente reperibile nelle Parafarmacie. Dovrebbe essere assunto per almeno tre mesi alla dose di un cucchiaio al giorno lontano dai pasti. A differenza di altri chelanti utilizzati per l’eliminazione dei metalli pesanti, questo è specifico per chi è sottoposto o è stato sottoposto a radioterapia. Cordiali saluti

Risposto il: 24 Maggio 2017