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Esperto Risponde

Mia madre, 78 anni, è stata operata di

Mia madre, 78 anni, è stata operata di meninigioma il 6 dicembre. L'intervento è perfettamente riuscito e il meninigoma completamente asportato ma, nonostante la terapia preventiva con KEPPRA, nella settimana successiva all'operazione ha avuto alcuni episodi epilettici non gravi (crisi di assenza, e qualche tremore al viso). Alla dimissione le è stata prescritta una terapia con KEPPRA 1000, 1 pastiglia 2 volte al giorno, e SOLIAN 1/4 di pastiglia alla sera. Da qualche giorno ha iniziato a lamentare malesseri generali e mal di testa per circa due ore dopo l'assunzione della mattina, e il medico di base ha deciso di dimezzare le dosi di KEPPRA. Negli ultimi due giorni però ha detto di soffrire di disturbi simili, ma alla sera, e ha quindi deciso di provare a riaumentare le dosi quasi a quelle originali (75 mg. la mattina, 1g. la sera). Ieri ha avuto disturbi che non è riuscita bene a spiegare, che interpreto come disturbi d'ansia, e problemi di sonno, ha quindi ripreso il solian che nel frattempo aveva deciso di smettere perchè non ne sentiva il bisogno. Qual'è la dose giusta di KEPPRA per una terapia post-operatoria? So che KEPPRA può provocare problemi di depressione, e quindi preferirei che prendesse la dose minima necessaria. L'rregolarità delle dosi assunte come ho descritto può provocare problemi? Solian è il farmaco ideale visto tra l’altro che il foglio illustrativo dice che abbassa il livello epilettogeno?Grazie della attenzione
Risposta del medico
Dr. Massimo Barrella
Dr. Massimo Barrella
Specialista in Neurologia
La dose giusta di un antiepilettico è quella che riduce al massimo possibile l'insorgenza di crisi con il minimo possibile di effetti indesiderati. Da questa risposta, un pò "manigolda", capisce bene che non è possibile stabilire a priori la posologia di questi farmaci. In questo sta l'abilità del medico. D'altra parte se così non fosse, basterebbe andare in farmacia per curarsi bene (e purtroppo nella popolazione si registra questa "consumistica" tendenza). Comunque l'irregolarità delle dosi assunte è sempre un problema, perchè gli effetti di questi farmaci dipendono dal loro livello di concentrazione nel sangue, che non segue sempre in maniera lineare l'assunzione. Già quindi è difficile trarre un bilancio terapeutico (cioè la giusta dose), figuriamoci se l'assunzione è disordinata! Ho sempre odiato l'amisulpiride (Solian) perchè è un "finto" antidepressivo: in realtà è un neurolettico che a basse dosi suscita un irregolare innalzamento del tono dell'umore. Siccome è vero che abbassa la soglia epilettogena, sinceramente non trovo la sua utilità, specie in questo caso. Però non voglio ingerire sulla professionalità dei colleghi che hanno in cura sua madre: ogni medico ha le sue opinioni, ma sono appunto opinioni. Saluti
Risposto il: 12 Febbraio 2011