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Esperto Risponde

Mio padre, 69 ha un carcinoma alla prostata

Mio padre, 69 ha un carcinoma alla prostata Gleason score 9, PSA 35 .Il tumore è di tipo T4 ( è stato accertato dopo una risonanza magnatica nucleare con un macchinario all’avanguardia che a Genova hanno solo all’ IST istituto per la ricerca sul cancro).La TAC effettuata è negativa , non ha evidenziato metastasi in altri organi (M0).La scintigrafia ossea total body è risultata negativa.Accertata l’inoperabilità chirurgica gli è stata prescritta una terapia a base di CASODEX ( una pastiglia al giorno) e una iniezione intramuscolare di ENATONE al mese.Dopo quindici giorni di cura effettuerà un controllo del valore di PSA ( dovrebbe abbassarsi).Successivamente, dopo 2 o tre mesi di cura si sottoporrà a Radioterapia.E’ sufficiente questa terapia per un tumore del genere? Non si corre il rischio che si sviluppino metastasi a distanza tenuto conto che è un Gleason 9?I TAXANI sono farmaci da prendere solo dopo la refrattarietà alla terapia ormonale?So che siamo in buone mani in cura presso l’ IST di San Martino di Genova ( Primario Prof. Boccardo e la Dott.ssa Tomasello), non mi scriva quindi di fidarmi di quanto dicono i dottori che l’hanno preso in cura. Lo stiamo già facendo.Io vorrei avere però un parere e un consiglio da uno o più stimatissimi dottori come Lei.Non mi risponda per piacere con le classiche frasi fatte.Amo le persone che hanno il coraggio di esprimere liberamente la loro opinione e che non abbiano come primo pensiero quello di non interferire sull’operato di colleghi.Sono tanto tentato da farle la solita domanda sulla durata ( presunta) della vita di mio padre.Ho letto di casi la cui durata è stata di un anno e di casi in cui dopo 7 anni si lotta ancora con la malattia.Tenendo conto della TAC e della Scintigrafia negative è possibile stimare qualche anno di vita oppure ci si può aspettare un crollo verticale nonostante la cura intrapresa?La prego di rispondermi francamente.Fabio Galifi
Risposta del medico
Specialista in Urologia e Andrologia
Gentile Sig. FABIO, condivido il percorso fatto dai colleghi. Bisognera' vedre adesso come Suo Padre risponde alla terapia. Solamente in base a quello potremmo valutare al meglio la situazione. E' molto importante che al momento non vi siano presenti ripetizioni metastatiche della patologia. In bocca al lupo ! Dott.Famiano Meneschincheri www.prostatite2002.it
Risposto il: 04 Novembre 2008