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Mio padre ha avuto un'ulcera sanguinante, non

Mio padre ha avuto un'Ulcera sanguinante, non essendosi accorto subito ha perso, a dir dei medici, molto sangue, tanto da dover fare Trasfusione. Sin dal momento del ricovero però i medici hanno constatato una fibrillazione atriale (extrasistole), dopo l'operazione allo stomaco, per tre sere ha accusato dolori acuti al petto, con sudorazioni, abbassamento della pressione. Gli esami fatti non hanno riscontrato anomalie al cuore se non un leggero ingrossamento, continua però ad essere fibrillante. e i medici sostengono che dovrebbe essere trattato con anticoagulanti. Siccome si sono riscontrate ancora delle lesioni allo stomaco, non hanno voluto rischiare, perchè si potrebbe compromettere lo Stomaco e rischiare ancora una emorragia. Quindi il loro consiglio è aspettare che l'ulcera si cicatrizzi per poter fare poi terapia anticoagulante e poi elettoconversione. Il rischio a questo punto è un'embolite, o trombite. Vorrei dei consigli a tal proposito, come comportarci e quali sono le terapie da seguire, ed eventualmente a chi rivolgerci. Vi scrivo dalla provincia di Vibo Valentia. Grazie.
Risposta del medico
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Sembra di capire che si tratta di una fibrillazione atriale permanente o cronica, nel qual caso, visto che la terapia anticoagulante non era mai stata intrapresa finora, conviene attendere la stabilizzazione dell’emocromo e delle lesioni gastriche e poi prendere in considerazione la terapia anticoagulante, ma sempre dopo aver eseguito un controllo cardiologico con ecocardiogramma. La cardiologia dell’ospedale di Vibo Valentia è senza dubbio competente per questo caso.
Risposto il: 04 Maggio 2006