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Esperto Risponde

Nausea mattutina, bruciore vaginale e minzione frequente pre ciclo

Buonasera, Sono una ragazza di 24 anni, e ormai saranno quasi 2 anni da quando ho iniziato a sentire vari sintomi, che non so se possano essere collegati tra di loro. Nel gennaio del 2018 mi è stata diagnosticata la vescica iperattiva e sempre a inizio 2018 anche il colon un Po irritato, dovuto all'ansia che ho subito prima di scoprire a cosa era dovuta la minzione così frequente. Per 3 mesi ho fatto il trattamento con tolterodina e la cosa sembrava essere migliorata. Ad agosto quando sono andata al mare è ricominciata la minzione frequente ma sta volta con un forte bruciore. Ho fatto l'urinocultura pensando fosse cistite invece il risultato era negativo. Adesso ormai sono quasi 7 mesi da quando una/due settimane prima del ciclo inizio a sentire un forte bruciore al mattino quando urino, durante il giorno il bruciore va e viene ma mi sento sempre la vescica strana come se ci fosse qualcosa che preme sopra di essa, ho anche dolori durante i rapporti con il mio ragazzo è ogni tanto anche bruciore dopo il rapporto e anche nei giorni successivi , spesso anche la nausea mattutina e mi sento la pancia molto gonfia...E oltre a quello pure una minzione abbastanza frequente (non riesco a tratternela più di 2 ore ) è quando urino devo sforzare perché il flusso è molto debole e ho la sensazione che la vescica non è vuota completamente...infatti spesso capita che magari dopo mezz'ora devo ritornare ancora in bagno. Per colpa di tutti questi sintomi sarà un anno che quando devo andare in giro un Po lontano da casa che magari non so se troverò un bagno o meno uso un'assorbente per le urine perché ho la paura di ritrovarmi nelle situazioni in cui ero prima della diagnosi della vescica iperattiva. Grazie spero che qualcuno mi possa aiutare perché vorrei fare dei controlli ma non so neanche da dove iniziare
Risposta del medico
Specialista in Urologia
La,diagnosi di “vescica iperattiva” (ovvero instabilità vescicale) può essere posta solo in base al,risultato di una indagine urodinamica, che immaginiamo lei abbia già eseguito. In caso contrario, questo esame dovrà essere senz’altro eseguito poichè altrimenti l’approccio alla sua situazione continuerebbe ad essere troppo empirico e con scarse speranze di efficacia. Parimenti, immaginiamo che siano già state escluse con l’ecografia altre possibili cause di disturbo. Spesso è anche necessario eseguire una endoscopia vescicale (cistoscopia) per chiudere il cerchio della diagnosi. D’altra parte, una certa sincronizzazione dei suoi disturbi con la seconda fase del ciclo mestruale fa pensare ad un influsso ormonale, abbastanza frequente nei disturbi urinari della donna in età fertile. In queste situazioni, è talora indicato un supporto ormonale in progesterone, somministrato come crema od ovuli vaginali. Inoltre, dal suo racconto emergono anche aspetti legati ad una funzione intestinale non perfetta, che possono certamente svolgere un ruolo peggiorativo sui disturbi (es. sensazione di addome gonfio). La situazione pare quindi abbastanza complessa ed a distanza noi non possiamo dire molto di più. È quindi indispensabile che lei faccia costante riferimento ad un nostro Collega specialista in urologia, con il quale riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia, poichè il percorso può essere lungo e solo dopo vari passaggi diagnostici e terapeutici si può pensare di individuare cosa possa darle reale vantaggio.
Risposto il: 25 Febbraio 2019