Necessaria

Gentili professori, vorrei avere un chiarimento in merito all'asportazione delle cistifella. Mia madre in seguito a due coliche avute la settimana scorsa e dopo aver fatto l'iter di controlli anche la RM, dove si evidenziavano dei calcoli gli è stata consigliato un'intervento in . Ieri ha subito quest'intervento che grazie a Dio è andato bene, ma mi chiedo perchè è stata esportata l'intera cistifella? Non bastava la semplice rimozione di calcoli e se fosse stato possibile evitare l'intervento anche con diete ò acidi specifici? E soprattutto i pro e contro per il post operatorio (assenza dell' cistifella). Siccome sono preoccupato mi chiedo ma era davvero indipispensabile? Da alcune ricerche effettuate le statistiche dicono che al 90% dei casi simili si ricorre all'asportazione in via landoscopica ma è giusto procedere in tal modo? Certo di una Vostro celere riscontro alla presente Vi ringrazio anticipatamente per le preziose informazioni inviatemi di . Cordiali saluti. Pasquale.

Risposta del medico

Dr. Fegato.com

Non essendo al corrente della condizione clinica complessiva, non siamo in grado di poter giudicare sulla necessità o meno dell’intervento. In linea di massima si tende ad evitare l’intervento se non si siano succeduti più di 3 episodi di colica biliare entro tre mesi di tempo. Magari provando, nel frattempo, ad intraprendere una terapia farmacologica con acidi biliari, nel tentativo di sciogliere i calcoli. Tuttavia la rimozione della colecisti è solitamente assai ben tollerata e determina qualche disturbo (difficoltà digestiva, diarrea) solo nei primi mesi dall’intervento. La procedura chirurgica preferita attualmente è quella laparoscopica.

Risposto il: 01 Agosto 2005

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