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Esperto Risponde

Nelle tonsilliti recidivanti è opportuna una visita ORL

Mi dispiace richiedere un aiuto online ma non so veramente più dove sbattere la testa. Sono una ragazza di 24 anni, soffro di tonsilliti acute croniche da quando ne avevo circa 16. Ne ho sempre avute almeno 3 all'anno (mi salvo solo nel periodo estivo), certi anni addirittura 5 o 6. In questi casi ho sempre presentato gli stessi sintomi: febbre molto alta (con picchi di quasi 40 gradi), difficoltà estrema a mangiare o anche solo deglutire a causa del gonfiore e delle placche. Sempre terapia antibiotica di 7-10 giorni. Da un certo punto in poi ho desiderato operarmi ma mio padre è contrario, perché da giovane aveva lo stesso problema, si è operato e dopo l'operazione si è ammalato di polmonite. Da allora mi ripete che le tonsille servono a bloccare le infezioni che altrimenti vanno ai polmoni e che quindi non devono essere tolte. Fatto sta che il mio medico di base si è talmente abituato alle mie tonsilliti da essere arrivato a prescrivermi una scorta di più scatole di antibiotici alla volta, dicendomi: "se vedi le placche non serve neanche che tu venga in ambulatorio, prendi direttamente l'antibiotico". Da allora praticamente mi curo da sola.L'ultimo episodio di tonsillite acuta risale a ottobre. In quel caso è stata talmente grave che ho chiamato lo stesso il medico; lui vista la brutta situazione ha detto che se con la terapia antibiotica non miglioravo dovevo fare un test per la mononucleosi. Essendo alla fine (ma con un ritardo di alcuni giorni rispetto al solito) effettivamente migliorata la situazione, alla fine non ho fatto il test.Fatto sta che da allora ho iniziato ad avere sintomi strani che però, complice l'abitudine mia e della mia famiglia alle mie condizioni precarie di salute, ho abbastanza ignorato. Mi sento sempre stanca, ho dei mal di testa che negli ultimi giorni sono diventati molto forti, ho spesso qualche linea di febbre ma niente di grave (intorno a 37.1). Il dato più importante è che si infetta in continuazione la tonsilla sinistra (sempre la stessa), che non guarisce mai del tutto. Alcune volte ho provato a lasciarla stare per evitare di prendere sempre gli antibiotici (che sono delle botte pesanti), altre volte dava così fastidio che dando per scontata ormai la tonsillite prendevo antibiotici.Da questo lunedì la tonsilla sinistra è di nuovo molto gonfia e infiammata, inoltre non ha placche ma quando la controllo ha un aspetto strano, ha come delle macchie rosate. Anche la sensazione, oltre all'aspetto, è diversa dal solito: sento come se avessi un oggetto estraneo infilato nella gola, che oltre a provocare dolore la ostruisce in parte. Stanotte ho anche avuto difficoltà respiratorie (soffro a volte di asma allergica ma non mi è sembrato quello il caso). Sono spaventata, non capisco che cos'ho e non riesco a dormire, mi sento non ascoltata dal mio medico e dalla mia famiglia che forse sottovalutano la situazione... So di aver scritto molto ma se qualcuno potesse consigliarmi gli sarei molto grata.
Risposta del medico
Specialista in Otorinolaringoiatria

 Direi che affermare che la polmonite di suo padre sia stata provocata dalla tonsillectomia sia poco scientifico: non tutto ciò che segue un evento ne è diretta conseguenza... Da quanto ho capito l'episodio di polmonite è stato unico: se dopo l'asportazione delle tonsille fosse realmente mancata una barriera alle infezioni, come mai non si sono più ripetuti episodi di polmonite?

Nel suo caso, se il curante non riesce a porre rimedio alle sue tonsilliti, può richiedere di essere inviata a visita specialistica ORL. Non credo che il suo medico di base le rifiuterà la prescrizione.

Risposto il: 14 Marzo 2014