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Esperto Risponde

non sempre si tratta di candida

Salve,sono un ragazzo di 26 anni. Sto con la mia ragazza da più di due anni e lei ha sofferto di candidosi trasmettendola anche a me! Oramai è un anno che ne soffro, ho periodi di forti pruriti sul glande e prepuzio che si alternano a periodi in cui ho secrezione di sostanza giallognola maleodorante... il medico continua a prescrivermi itraconazolo senza che questo faccia effetto!! Devo autocurarmi con creme (tipo Pevaryl crema o Gyno-Canesten crema) oppure prendo queste: DIFLUCAN 150 mg capsule rigide?? Io abito a Roma, popreste consigliarmi a chi rivolgermi per una visita specifica (urologo, dermatologo, virologo o chi altro)??grazie della cortesia e buona giornata
Risposta del medico
Dr. Antonio Del Sorbo
Dr. Antonio Del Sorbo
Specialista in Dermatologia e venereologia

La candidosi è un fenomeno di frequente riscontro in dermatologia_genitale maschile e femminile e nella maggior parte dei casi è facilmente gestibile con i classici antimicotici_topici e sistemici consigliati al momento della visita specialistica. Quando invece tale fenomeno persiste o tende a ripresentarsi più volte, vanno ricercate le possibili cause al momento della visita dermatologica (es. psoriasi_genitale, eczema_genitale, balanopostite_traumatica, lichen_scleroatrofico, etc). E' importante presentarsi al momento della visita dermatologica evitando l'assunzione di rimedi fai da te che possano in qualche modo alterare il quadro clinico e l'esito di eventuali tamponi. Le tipiche infezioni_da_candida (es. balanopostite per l'uomo e vulvovaginite per la donna), sono solitamente riconoscibili già all'osservazione clinica, soprattutto in presenza di alcuni segni patognomonici (es. secrezione densa a tipo ricotta), mentre nei casi dubbi, il venereologo potrà ricorrere ad eventuali esami colturali. In dermatologia genitale non è raro il riscontro di una sovrinfezione da candida albicans, in presenza di una balanite o di una vulvite di natura infiammatoria (balanopostiti e vulviti non sono sempre di natura infettiva). In questi casi, arrossamento genitale e prurito_intimo possono persistere nonostante il buon esito della terapia antimicotica e l'esito negativo dei test. I farmaci da Lei indicati, rientrano tra quelli normalmente utilizzati in dermatologia genitale per il trattamento delle infezioni da candida, ma trattandosi di rimedi mirati, pur essendo preziosi in presenza di candidosi, risultano poco utili se i tamponi sono negativi. Tra le possibili cause di un arrossamento del pene che persiste da così tanto tempo, andranno considerate anche numerose malattie dermatologiche sia veneree che non veneree. A distanza è difficile poter stabilire la natura infettiva o non infettiva del problema da Lei descritto. Al momento della prossima visita, il Suo dermatologo potrà darLe indicazioni molto più mirate, basandosi sul tipo di manifestazioni cliniche ancora in atto, sull'esito di eventuali esami da lui consigliati e sul tipo di risposta alle terapie finora praticate. Rossore intimo non è sempre sinonimo di infezione da candida e i farmaci da utilizzare, varieranno ovviamente in base al tipo di diagnosi. Cordiali saluti e in bocca al lupo!

Risposto il: 21 Marzo 2012