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Esperto Risponde

Nuovo disturbo dopo bronchite

Salve, nel settembre 2019, dopo un paio di settimane che sentivo un innaturale peso sul petto, accompagnato da tosse e difficoltà a respirare, tramite radiografia è stata trovato la causa, ovvero bronchite. Dopo una cura di medicinali con claritromicina a inizio dicembre 2019 ho fatto una seconda radiografia per confermare che non c'era più traccia di bronchite. A metà febbraio 2020 ho sentito qualche lieve ritorno di questo particolare disturbo, non opprimente come prima, in particolare nel momento della espirazione solo tramite bocca, quasi avessi un ritorno asmatico, ma mai avuto asma, tanto meno allergie particolari. Ho provato a riprendere il farmaco con Claritromicina ma nulla, il medico di base mi ha richiesto un'altra radiografia, ma in meno di due mesi ho fatto tre radiografie ai polmoni e volevo evitarne ancora (paura probabilmente sbagliata, ma ho molti casi di tumori in famiglia). Andando da un pneumologo, mi ha eseguito una spirometria, non rilevando nulla di particolare, solo un piccolo accenno di difficoltà, ma niente che lui ha considerato importante. Per un mese mi ha dato Montelukast Sodico, ma ad oggi, a fine ciclo, non ho notato nessun miglioramento. Attualmente, causa quarantena dovrò rimandare il ritorno da questo pneumologo a data da destinarsi, ma non nascondo qualche preoccupazione. Inoltre mi capita di sentire un lieve rientro di catarro quando parlo molto o mi capita di ridere, tutto sempre in forma molto lieve, quasi impercettibile, ma quando sento di avere qualcosa di strano, cerco di fare caso a queste piccolezze. Oltre questo mi ha consigliato di fare un pelo più di attività fisica. Sono effettivamente un 10 kg oltre il mio peso forma. Cosa può essere? Devo preoccuparmi? Il peso e l'attività finisca c'entrano qualcosa? Può in qualche modo collegarsi con il fegato? (a inizio 2019 tramite ecografia mi è stato segnalato fegato grasso, dovuto a un'alimentazione non proprio sana, e un lutto a metà del 2019 purtroppo ha fatto saltare parte della dieta per fare più di uno sgarro). Grazie mille a chiunque risponderà.

Risposta del medico
Dr. Giorgio De Bernardi
Dr. Giorgio De Bernardi
Specialista in Pneumologia e Allergologia e immunologia clinica

La sua lunga lettera contiene molti punti differenti, cui cercherò di dare risposta. 1) La bronchite acuta non si vede con una radiografia del torace e, data l'età, non penso abbia una bronchite cronica. Più probabilmente la sua dispnea è verosimilmente da imputarsi ad una asma bronchiale, verosimilmente di grado lieve intermittente. Tale patologia non si cura con antibiotici e neppure, se non come aggiunta ad una terapia di base, con il Montelukast Sodico. 2) La diagnosi di asma ronchiale NON si fa con una spirometria semplice, ma con un test di broncodilatazione farmacologica (spirometria prima e dopo uno spray broncodilatante e comparazione delle due prove), che probabilmente lo pneumologo interpellato non ha eseguito, altrimenti me lo avrebbe detto. 3) Si dia una regolata con lo stile di vita. 10 Kg in più non sono proprio poco! Va bene che noi italiani ci diciamo addosso che la nostra cucina è la migliore al mondo (non è vero, è ottima, ma in giro per il mondo vi sono arti culinarie veramente ammirevoli), ma non si deve neppure mai trasformare una cenetta in un pranzo conviviale di 4-5 portate. Vedrà che anche il suo fegato la ringrazierà. Cordiali saluti.

Risposto il: 30 Marzo 2020